Commercialista ricattato da trans: «Dammi i soldi o dico a tua moglie di noi». Novarese paga 160 mila euro per il silenzio dell’amante ma il brasiliano racconta tutto lo stesso e finisce a processo per estorsione
Interrompe la relazione sentimentale con l’uomo, che gli aveva già prestato molti soldi, e poi lo minaccia: «Paga o dico tutto alla tua famiglia». Un ricatto durato anni quello che ha visto come vittima cinquantenne commercialista residente nell’Ovest Ticino che una decina d’anni fa aveva conosciuto un transessuale di origine brasiliana. L’uomo, marito e padre, l’aveva incontrato più volte e lo aveva retribuito per i rapporti sessuali. Quando si era reso conto che la cosa stava diventando rischiosa, l’aveva lasciato e per tutta risposta il sud americano lo aveva minacciato: «Vengo a casa tua e parlo con tua moglie».
Un tira e molla andato avanti per diverso tempo fino a quando il commercialista, messo al lastrico dai debiti e dai prestiti chiesti perfino ad usurai, era andato a fare denuncia. E ora il transessuale, un quarantasettenne oggi irreperibile, è finito a giudizio con l’accusa di estorsione. La denuncia è stata presentata nel 2014, la relazione fra i due era iniziata nel 2009. Nel corso degli anni il professionista novarese aveva dato al trans una somma complessiva che si aggira attorno ai 160 mila euro. E alla fine l’imputato era comunque andato a raccontare tutto alla moglie del novarese, che poi aveva chiesto la separazione.