Maurizio Comoli lascia dopo otto anni la Presidenza di Cim SpA – Interporto Novara.
Le dimissioni, cita una nota del Cim, sono motivate dalla recente entrata in vigore della Direttiva Capital Requirements Directive (CRD IV) che pone un limite stringente al numero di cariche ricoperte dagli esponenti aziendali di banche di maggiori dimensioni in società esterne al Gruppo Bancario (con conseguente equiparazione della carica di Vicepresidente e Membro del Comitato Esecutivo a quella di amministratore delegato).
La decisione è giunta pertanto su specifica richiesta della Vigilanza Europea.
“Cim – ha dichiarato Comoli – è una società di cui nel tempo ho potuto apprezzare competenze e qualità del management, trasparenza e correttezza nella gestione. Con sincero rammarico e dispiacere personale e professionale lascio una realtà che contribuisce fattivamente alla crescita economica del Novarese. Guardo con soddisfazione al lavoro svolto in questi anni, e ringrazio gli azionisti, gli amministratori, la struttura e tutti coloro i quali hanno inteso investire e credere nell’Interporto, insediandovi attività e attestandovi traffici intermodali. Sono orgoglioso di aver contribuito alla crescita di una infrastruttura strategica per il nostro territorio, per il nostro Paese e per l’Europa”.