E’ Maurizio Comoli il nuovo presidente della Camera di Commercio di Novara. La nomina è avvenuta ieri, ma il nome era nell’aria già da tempo (peraltro di lui si parla ormai insistentemente fra i “papabili” candidati a Sindaco di Novara per il centrodestra).
Una nomina sul velluto dunque? Mica tanto, anche perché alla poltronissima di Via Avogadro erano in diversi ad ambire, a partire, a quanto è dato sapere, da Antonio Centrella che aveva fin qui retto le sorti dell’ente, dopo la prematura scomparsa del presidente nominato, Lorenzo del Boca. Ma ci contava anche Paolo Rovellotti che si vedeva preclusa questa possibilità a causa della prassi della “rotazione” della rappresentanza (ovvero la presidenza toccava di volta in volta ad uno dei rappresentanti dei settori interessati: agricoltura, industria, artigianato e commercio… ed alle rispettive associazioni di categoria).
Questa volta non è stato così tanto che il direttore di Cna, Elio Medina, ha preso carta e penna, affidando ad un comunicato stampa la sua contrarietà. Una protesta soft, alla “novarese” per intenderci, non tanto contro l’interessato quanto contro le associazioni di categoria, ree, secondo Medina, di non aver saputo esprimere un rappresentante di diretta estrazione.
Tanto basta però a destare clamore nei sonnecchiosi riti sotto la cupola di San Gaudenzio “Alcune Associazioni – ha scritto Medina – hanno ritenuto utile, in questa fase, chiamare il professor Maurizio Comoli ad un ruolo di supplenza e di rappresentanza del sistema delle imprese, proponendo così la sua elezione a presidente della Camera di Commercio di Novara. Nell’elezione di ieri CNA Piemonte Nord ha votato questa proposta per senso di responsabilità e perché non sono in discussione le competenze tecniche del professor Comoli. La Camera di Commercio ha un buon presidente, a fronte di una evidente debolezza delle Associazioni di categoria di saper rappresentare direttamente il sistema economico locale e i bisogni delle imprese novaresi”.
La nomina fra l’altro si inserisce nel più ampio progetto di riforma delle Camere di Commercio che prevede per il futuro la costituzione di soli tre enti camerali in Piemonte ed una drastica riduzione dei diritti annuali che dovrà avvenire gradualmente sino al 2017. Già nel 2015 la perdita secca di risorse per la Camera di Commercio di Novara sarà di 1.6 milioni di euro, che diventeranno 2,3 milioni a regime…