Come si dice in questi casi… “Tanto tuonò che piovve!”.
Dopo un’estate passata a rincorrere voci su possibili o probabili (in qualche caso addirittura “certi”) candidati in chiave anti-Ballarè per le prossime elezioni comunali del 2016, puntuale come un temporale di fine estate ecco l’elemento nuovo, che spariglia le carte dentro il tumultuoso mondo del fu centrodestra novarese.
Con un comunicato dal titolo inequivocabile “Il passato non torna”, il coordinatore provinciale di Forza Italia Diego Sozzani ed il Segretario provinciale della Lega Nord Luca Bona, spengono i bollenti spiriti dei “papabili” ed annunciano la ripresa di un “dialogo costruttivo, per individuare un percorso che possa restituire al centro destra la guida della seconda città del Piemonte”.
“Tre i punti fermi dai quali partire: una fotografia disincantata della situazione del centro destra novarese, un’altrettanto schietta disamina dello status delle casse e delle condizioni nelle quali versa il Comune di Novara e la consapevolezza che il passato non torna, a dispetto, forse, delle ambizioni di qualcuno”.
“I gossip, peraltro già numerosi che si inseguivano prima delle vacanze, da qualche giorno stanno rivitalizzandosi, praticamente senza controllo, vaneggiando di nomi e strategie ai limiti della fantapolitica”.
In verità qui occorre dire che non sempre si è trattato di gossip, ma di candidature promesse, lanciate, mancate, ritirate in una babele che di costruttivo a quanto pare ha ben poco.
E sarà curioso verificare se la “fotografia della situazione del centro destra novarese”, sarà davvero così “disincantata” come si afferma nel comunicato congiunto, prendendo in considerazione anche quel mondo parallelo di vicini d’area che già hanno manifestato da tempo intolleranza verso una politica che si è troppo distinta per questioni personali e di gradimento sui singoli, piuttosto che sulle posizioni, appunto, politiche.
“L’autoreferenzialismo di qualcuno – dice Sozzani – deve cedere il passo alla ragione, alla coerenza e alla serietà del momento; alle logiche di un tempo che non è più e di una legalità che deve venire prima dell’interesse personale. Occorre affrontare problemi veri: dall’emergenza sicurezza all’ordinaria amministrazione di una città che non è mai stata tanto sporca e trascurata”.
“L’ho detto e lo ripeto – dice Luca Bona– muoveremo nel senso di una politica sana, per il territorio. Si deve uscire dalla logica delle poltrone con soluzioni coerenti, e trasparenti. Occorre amministrare con l’unico interesse di migliorare la vita ai novaresi attraverso politiche di sostegno e tutela alla famiglia, alla sicurezza dei cittadini, alle tante eccellenze agroalimentari, culturali e produttive. Dobbiamo guardare avanti e non inseguire nostalgiche riproposizioni che ormai fanno parte sella storia di questa città”.
“Prima che sui nomi si tratterà dunque sui temi, sul programma, consapevoli che, chiunque salirà al governo della città, lo farà con una situazione di bilancio drammatica”.
Un comunicato di buoni propositi insomma, il cui limite sembra semmai nell’autoreferenzialità dei soggetti che lo sottoscrivono che, evidentemente hanno la nemmeno tanto segreta convinzione (speranza?) di rappresentare tutto il centrodestra cittadino. Che le cose non stiano proprio così è nei fatti: dalla composizione del consiglio comunale di Novara (il gruppo più numeroso all’opposizione non fa capo a nessuno dei due partiti in questione), alla rappresentanza parlamentare…Senza dimenticare gli altri movimenti (da Fratelli d’Italia ai Conservatori e Riformisti) e le diverse liste civiche che hanno visto la luce e si sono mosse in questi mesi…
Insomma ” Non si parlerà di politica fine a se stessa – sostengono Bona e Sozzani annunciando un prossimo appuntamento con Toti e Maroni – ma di quella che si traduce in buona amministrazione della cosa pubblica”.
Il che, ovviamente, prelude un elemento non da poco: vincere le elezioni contro la sedicente corazzata del renzista Ballarè. Impresa che, viste le recenti esperienze elettorali a Novara e dintorni per il centrodestra non sembra proprio alla stregua di una passeggiata.
Chissà se anche su questo “tornerà il passato”? Staremo a vedere!