E’ il primo Comune che di fatto istituisce un fondo a favore delle vittime di violenze domestiche. Il Comune di Oleggio e la Prefettura di Novara siglano un atto di intesa (che si auspica possa trasformarsi presto in protocollo) volto a sensibilizzare sul tema delle donne vittime di violenza, con la finalità di realizzare “collaborazioni stabili tra Comune di Oleggio e Prefettura per arrivare alla costituzione di un sistema integrato di azioni in grado di affrontare e risolvere la momentanea problematica relativa alle difficoltà economiche delle donne conseguenti alla loro condizione di vittime di violenze domestiche, in seguito alla denuncia attraverso l’istituzione di un fondo economico dedicato”.
Il fondo è già attivo: si stanno cercando collaborazioni e contributi specialmente da Fondazioni e privati per dare vita ad un raccoglitore che possa sollevare le donne nel momento in cui denunciano situazioni di violenza tra le loro mura domestiche.
Tutto parte dallo Sportello donna istituito con la finalità di offrire supporto e aiuto a queste persone: quello del Cisas, promosso da Oleggio, tocca quota 70/80 segnalazioni all’anno. Non tutte le segnalazioni si trasformano in denunce. Ma in parte sì. Il Comune di Oleggio, primo fra tutti i comuni della provincia, vuole farsi carico del peso anche economico di una donna che decide di lasciarsi alle spalle spiacevoli situazioni di dolore e di violenza per voltare pagina, per trasformare le proprie pene in riscatto vero e proprio, per sè, innanzitutto, e per i propri figli.
“L’atto di intesa firmato con la Prefettura di Novara -spiega il sindaco Massimo Marcassa – avrà durata sperimentale di un anno. Siamo certi che avrà successo e che, al termine previsto, diventerà un accordo prioritario nell’ambito della sensibilizzazione nei confronti delle donne vittime di violenza in famiglia. Oleggio potrebbe così diventare capofila dei comuni del Novarese nell’affrontare questo delicatissimo tema“.
Un fondo economico, prima di tutto, ma anche una serie di momenti di svago e di divertimento, a partire dalla grande manifestazione che si svolgerà sabato 4 luglio: una Notte bianca intitolata “Sorridi ad una donna“. Danza, musica, shopping, esibizioni, informazioni. Insieme per tutto il giorno per le vie e piazze del centro per far tornare a quelle donne che purtroppo hanno subito abusi tra le mura di casa quel sorriso che, ad una donna, non dovrebbe mai mancare.