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Novara

Con Dario Ricci di Radio24 a Romentino lo scalatore Daniele Nardi e la sua vita sopra gli 8 mila

Domani sera (giovedì 5 aprile) l’alpinista Daniele Nardi sarà ospite del Comune di Romentino per raccontarsi e raccontare i suoi 8.000, a moderare la serata il giornalista di “Radio 24” Dario Ricci, co-autore con Daniele Nardi dei libri “La migliore Gioventù” e “in vetta al mondo”.

Con Dario Ricci di Radio24 a Romentino lo scalatore Daniele Nardi e la sua vita sopra gli 8 mila

Opportunità più unica che rara per gli amanti della montagna viene dall’evento organizzato dal Comune di Romentino per domani sera (giovedì 5 aprile) per incontrare ed ascoltare l’alpinista Dario, intervistato da Dario Ricci  giornalista di Radio24 coautore di alcuni dei libri testimonianza delle più epiche imprese dello scalatore laziale.

Nato a Sezze il 24 giugno 1976, Sezze è di fatto il primo alpinista cresciuto al di sotto del Po ad aver scalato l’Everest ed il K2, le due vette più alte al mondo.  Daniele ha scalato anche il Broad Peak (8.047 metri), il Nanga Parbat (8.125 metri), la Middle dello Shisha Pangma (8027 metri) e il monte Aconcagua (la montagna più alta del Sud America). Dopo aver superato per cinque volte gli 8.000 metri Daniele si è dedicato a progetti unici dal punto di vista tecnico.

Nel 2011 realizza, in collaborazione con il Comitato EvK2 del CNR, la spedizione Share Everest 2011. Obiettivo del progetto: posizionare la stazione di monitoraggio più alta del mondo, che invia dati in tempo reale sul clima alla Comunità Scientifica Internazionale. L’operazione ha raggiunto il suo obiettivo ed ha attratto l’attenzione di tutti i media internazionali come la RAI e SKY che hanno seguito l’impresa inviando sul campo i propri giornalisti. Un risultato storico e tutto italiano.

Riconoscimenti. Nel 2011, viene premiato dal CAI (Club Alpino Italiano centrale) e dal CAAI (Club Alpino Accademico Italiano) per la scalata del Bhagirathi in India. Un premio riconosciuto internazionalmente e conquistato da Daniele grazie all’impresa tentata con Roberto Delle Monache in puro stile alpino su una nuova via di misto ghiaccio con punte di difficoltà altissime.

Per Daniele, a livello internazionale, l’accreditamento al “Piolet D’or”, gli Oscar internazionali della montagna. Una testimonianza che è il risultato di due progetti esplorativi, uno in Pakistan (apertura della Telegraph Road) ed uno in Italia (una nuova via sul Monte Rosa). Questi apprezzamenti di livello internazionale hanno permesso a Daniele Nardi di entrare nell’olimpo dell’alpinismo mondiale.
Il Premio Coni Lazio 2013 per “aver portato il Lazio in vetta al mondo”. Un riconoscimento, questo, ricevuto dagli atleti che hanno dimostrato un alto merito sportivo. Insieme a lui sono stati premiati più influenti sportivi del 2013 tra cui Antonio Candreva (SS Lazio) e Marco Calvani (allenatore di Basket della Virtus Roma). Per Daniele le sfide non sono finite qui.

Autore insieme a Dario Ricci (giornalista di Radio24): In vetta al mondo. “Storia del ragazzo di pianura che sfida i ghiacci eterni”, edito da RCS Rizzoli. La migliore gioventù. “Vita, Trincee e morte degli sportivi italiani nella Grande Guerra”, edito da Infinito Edizioni. Testimonial sportivo per la formazione: quando non scala, Daniele porta la sua avventura all’interno delle aziende usando la metafora della montagna per vincere le sfide della vita (BNL, Findomestic, Poste Italiane etc.).

Ambasciatore per i Diritti Umani nel mondo: sostiene progetti di solidarietà in Nepal e Pakistan. In ogni spedizione, porta con sé e fa sventolare sulle alte vette l’Alta Bandiera dei Diritti Umani firmata da oltre 20.000 studenti incontrati nelle scuole del Lazio. Daniele, con l’Associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani Onlus, promuovere la campagna mondiale “Gioventù per i Diritti Umani“, che lo scopo di far conoscere ai giovani di tutto il mondo i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei DU in modo che diventino dei validi sostenitori della tolleranza e della pace.