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Novara

Con una difesa obbligata, il Novara stasera nella tana del Bari con l’imperativo di fare punti

Per Bari nemmeno convocati Mantovani e Chiosa per problemi fisici. Difesa obbligata con il rientro di Dickmann, si rivedono Di Mariano e Sansone, probabile cambio Seck-Calderoni. Nella mente dei tifosi azzurri l’epico Novara calcio che vinse 3-4 al San Nicola un’era sportivo-geologica fa.

Con una difesa obbligata, il Novara stasera nella tana del Bari con l’imperativo di fare punti

Lorenzo Dickmann torna finalmente titolare

Dopo il rovescio casalingo di sabato scorso contro la Ternana, il Novara torna subito in campo questa sera a Bari per il turno infrasettimanale. 36ª che per fortuna si è aperta con la vittoria del Parma ad Ascoli, che dista giusto 3 punti dagli azzurri in classifica. In caso di vittoria dei marchigiani, la squadra di Di Carlo sarebbe stata proiettata ancor di più in piena bagarre, agitando angora maggiormente i fantasmi della recente retrocessione.

L’andamento in parallelo e l’agitazione montante fra i tifosi azzurri non è però solo fatalismo, ci sono i numeri che hanno fatto superare il livello di guardia. Nella tragica stagione del ritorno in Lega Pro, dopo 35 giornate la classifica in serie B era la seguente:

Anno 2013-2014 classifica a 7 alla fine:
Varese 43
NOVARA 39 (stessi punti attuali)
Cittadella 36
Padova 35
Reggina 27
Juve stabia 17
I verdetti del campionato 2013-2014 furono i seguenti:
Cittadella 47 (salvo per gli scontri diretti)
Varese 47 (play out)
NOVARA 44 (play out)
Padova 41 (retrocessione diretta)
Reggina 28 (retrocessione diretta)
Juve stabia 19 (retrocessione diretta)

Inutile ricordare come andò a finire l’amarissimo spareggio con il Varese, che si grazie a super Pavoletti, mentre da notare il miracolo del Cittadella che nelle ultime 7 gare realizzò 11 punti, tanto per capire quanto sia importante che l’Ascoli soprattutto, e poi anche Ternana e Pro Vercelli non facciano punti, per scongiurare almeno il rischio della retrocessione diretta.

Nel gioco dei corsi e ricorsi c’è anche il ricordo dell’ultimo successo al San Nicola targato Gonzalez, autore di una incredibile tripletta, e di Galabinov che segnò la rete che valse la semifinale play-off con un goal di testa nel supplementare. Ma parliamo appunto di un’era geologico-sportiva fa, anche se sono passati solo due anni e soprattutto di altri protagonisti, oggi bisogna fare i conti con un’altra classifica e soprattutto mister Di Carlo deve provare ad riaccendere il fuoco azzurro, con la legna che ha disponibile. I precedenti giocati a Bari (23) sono di chiara marca pugliese con 4 vittorie azzurre, 7 pareggi e 13 vittorie dei galletti, ma il trend positivo è praticamente tutto maturato negli ultimi anni. Totale reti segnate a Bari: Novara 24, Bari 41.

Viste le assenze concomitanti di Mantovani e Chiosa, Di Carlo dovrà pure ridisegnare la difesa, inventandosi un centrale mancino. Per il resto squadra che dovrebbe finalmente ritrovare Lorenzo Dickmann sulla corsia di destra, insieme a Casarini e Troest gli unici tre rimasti di quel manipolo di eroi che tornano sul luogo dell’eroico 3-4. La vera rivoluzione dovrebbe arrivare a sinistra, con Seck preferito a Calderoni e davanti Sansone che torna nei tre davanti, mentre a riposare toccherebbe Maniero, in un gioco dentro-fuori fra i tanti ex baresi che promuoverebbe al centro dell’attacco Puscas (malgrado la prova incolore contro la Ternana) e come esterno destro Di Mariano.

PROBABILI FORMAZIONI:

BARI: Micai; Anderson, Diakite, Empereur, Balkovec; Iocolano, Henderson, Tello; Cissè, Nenè, Galano. All: Grosso.
NOVARA: Montipò; Dickmann, Troest, Del Fabro, Seck; Moscati, Ronaldo, Casarini; Di Mariano, Puscas, Sansone. All: Di Carlo.