Ci sarà tempo ancora due mesi per la presentazione delle offerte relative alla gestione degli ultimi tre padiglioni del mercato coperto di viale Dante: é quanto disposto, tramite apposita determina, dall’amministrazione comunale di Novara. Il bando scadeva il 20 luglio. Qualche giorno prima, l’amminstrazione prende atto della richiesta di una società di ampliare i termini per avere la possibilità di presentare un progetto più completo. Ed è quanto riporta in determina l’amministrazione stessa: chi ha fatto richiesta di posticipare la scadenza si chiama Francesco Farinetti, legale rappresentante della ditta Eataly Distribuzione srl di Torino, adducendo, quale motivazione, “l’impossibilità oggettiva di poter redigere l’offerta nei tempi previsti dall’avviso a fronte della complessità e della quantità della documentazione“. Ecco che spunta, stavolta su un atto ufficiale dopo le insistenti e pressanti voci che ci sono susseguite negli ultimi due anni, il nome della famiglia Farinetti: Francesco è figlio di Oscar Farinetti, il personaggio che di fatto ha dato vita a Eataly, molto vicino al premier Renzi, ultimamente nell’occhio del ciclone per la vicenda legata ad Expo e alla gestione del padiglione ristorazione.
Con Farinetti e ad Eataly, nella determina di proroga del bando, si rileva anche che “la richiesta formulata risulta accoglibile anche e soprattutto al fine di consentire ad ulteriori e potenziali soggetti interessati di concorrere all’acquisizione del bene in oggetto, stante ad oggi solo due sopralluoghi svolti per la presentazione dell’offerta”.
Del colosso Eataly, a Novara, si sente parlare da tempo: voci che si susseguono sulla possibilità di affidare a Farinetti e alla sua società quei rimanenti tre padiglioni del mercato coperto sui quali si sta lavorando per una sistemazione definitiva e su una successiva gestione degli stessi. Chiaro che, con tale determina, si ufficializza il contatto con la società di Farinetti, confermando di fatto, però, la presenza di un altro competitor, ossia la seconda società che ha effettuato il sopralluogo in viale Dante, società della quale però non è dato di conoscere il nome o la provenienza.
Le proposte dovranno pervenire entro il 30 settembre.