Novara – Momenti musicali nella sala d’attesa dell’ambulatorio della Struttura di cure palliative (diretta dalla dott.ssa Elvira Catania) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara: è il progetto voluto dalla direttrice del Conservatorio novarese, Alessandra Aina, per ricordare il padre Gianni Aina (l’indimenticato campione di hockey pista). «Quando lo scorso 16 giugno 2023 sono stata eletta alla direzione del Conservatorio ho subito pensato a come poter lasciare “un piccolo segno” nel luogo dove il mio papà ha trascorso con la rassegnata dolcezza che lo ha sempre contraddistinto, nella vita di ogni giorno, tanti momenti di conforto e speranza – spiega Alessandra Aina – Il Progetto, subito “sposato” dalla dott.ssa Elvira Catania, nasce dalle ceneri del dolore e dalla volontà di alleviarlo, almeno per un po’, nel prossimo; quale veicolo migliore della musica? Fra gli studenti del Conservatorio, mossi dal puro spirito volontario, cercheremo di volta in volta di selezionare la varietà degli organici e delle musiche proposte, cercando anche di instaurare un rapporto dialogante fra gli ascoltatori e gli esecutori. L’aspetto formativo e didattico che ne scaturirà lascerà sicuramente un solco indelebile nella vita di questi giovani, portati così a pensare alla propria professione anche in senso curativo e profondo».
Il primo evento si è tenuto mercoledì, con l’esibizione di Christiana Coppola (nipote di Gianni Aina e figlia di Alessandra) al violoncello e Valentina Ponte all’arpa celtica: «Questo spazio musicale della durata di circa un’ora è programmato ogni mercoledì dalle 10,30 alle 12, per un periodo di circa 3 mesi – afferma la dott.ssa Catania – E’ la prima volta che un concerto si tiene durante l’orario di lavoro, in modo che i pazienti godano di un momento di serenità. E lo teniamo proprio nella saletta dove si metteva sempre Gianni Aina».
Al primo incontro è intervenuto, insieme all’altra figlia di Gianni Aina, Simona, anche il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian.