“Quando mi son sentito chiedere quella mazzetta son rimasto sconvolto… Eh no! Non può funzionare così, ma che scherziamo!”: Paolo Tiramani, 32 anni, oggi novarese ma originario di Vercelli, consigliere comunale per la Lega Nord a Borgosesia ed ex consigliere regionale, è una di quelle persone che conosce bene i meccanismi della politica ed anche le sue storture.
Pure giovane per età si occupa di amministrazione pubblica da anni. Anche per questo a lui quell’appalto vinto dalla Eurotrend – l’azienda per cui lavora, che è molto conosciuta anche a Novara, perché qui si occupa dell’istituto Divina Provvidenza – per la gestione di servizi per disabili a Casale Monferrato, tirato eccessivamente per le lunghe, non era andato giù…
“Noi avevamo vinto la gara – racconta – peraltro fra mille difficoltà perché in un primo momento era stata annullata e poi riproposta! Ma nonostante questo l’incarico non veniva assegnato. Un tira e molla continuo, perché mancavano sempre documenti, firme, atti. Insomma fin da subito la cosa non sembrava molto chiara. Non capivamo tutti i tentennamenti, ma li avremmo, ahinoi, capiti di lì a poco!”.
Il titolare di Eurotrend, la cooperativa che si occupa di fornire servizi socio assistenziali a comuni e strutture private, è il biellese Francesco Montoro: un’azienda conosciuta anche perché è sponsor dell’Angelico Biella che milita nel campionato di serie A2 di basket.
Anche a lui quel bando da quattro milioni di euro per gestire il servizio di assistenza scolastica a studenti disabili di un consorzio di una trentina di comuni di cui Casale era capofila, era evidentemente sembrato quantomeno “strano”, tanto è che ad un certo punto, quando viene contattato per un incontro risolutore, accetta, incaricando un suo collaboratore (Tiramani appunto) di approfondire la questione.
Ed è il giovane consigliere comunale a ricevere la richiesta (in uno sperduto Golf Club di Fubine, in provincia di Alessandria, dove viene organizzata la riunione) di versamento di una mazzetta per circa 5000 euro, con l’obiettivo di chiudere la pratica “Una cosa simile non l’avevo mai sentita – dice Tiramani – mai vista tanta sfacciataggine. Ero letteralmente sconvolto”.
Montoro non ci sta e dunque denuncia tutto alla Procura che investe del caso la Guardia di Finanza. Scattano le intercettazioni e Tiramani, d’accordo con gli uomini delle Fiamme Gialle, si presenta all’appuntamento convenuto con la “bustarella” in mano.
Fa da esca insomma e gli interlocutori ci cascano in pieno.
Così è finito in manette Ubaldo Omodeo Zorini, un faccendiere tortonese e, qualche giorno dopo il presidente del consiglio comunale di Casale (nel frattempo dimessosi) Davide Sandalo – poi agli arresti domiciliari – noto esponente del Pd locale.
“Quando ci penso – dice Tiramani – mi tremano ancora le mani per la rabbia. Non tratta di una questione politica, ma di una questione etica. Non ne faccio un caso perché di mezzo c’è un esponente del Pd. Ma credo che se in questo paese tutti avessero il coraggio di denunciare queste storture, come ha fatto Montoro, probabilmente questi fatti nemmeno succederebbero”.
Sul caso intanto proseguono le indagini della procura di Vercelli.