Sabato si chiederà al Governo di riflettere sul tema del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Partiranno in 150 da Novara, rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che, unitariamente, stanno lavorando per riaprire il confronto sull’argomento. Cosa che a doggi manca. Ieri, a Palazzo Cabrino, si è svolto un incontro a cui ha preso parte anche il sindaco Andrea Ballaré: al primo cittadino del capoluogo gaudenziano è stata consegnata una lettera in cui i Sindacati, con i dipendenti, chiedono di valutare le loro proposte. La missiva sarà recapitata da Ballaré al tavolo di Anci Piemonte e a quelli governativi competenti (un po’ anomalo l’impegno del sindaco renziano contro lo stesso Renzi, no???).
I sindacati sono decisi ad ottenere il risultato: “Stiamo lavorando su due fronti – spiega Diego Passero, responsabile UilFpl – Innanzitutto il Contratto nazionale di lavoro: ai dipendenti pubblici, stiamo illustrando le bugie del Governo e i dati della Corte dei Conti sull’aumento della spesa pubblica: se da una parte quest’ultima è aumentata di 14 miliardi di lire, gli stipendi pubblici hanno fatto risparmiare 9 miliardi. C’è qualcosa che non torna, è evidente. Siamo convinti, inoltre, che che per procedere ad una vera riorganizzazione della pubblica amministrazione – e questo è il secondo tema di cui ci occupiamo – si debba aprire un confronto concreto. Noi abbiamo una serie di proposte da fare al Governo, finalizzate allo svecchiamento del sistema e al cambio generazionale che necessariamente va fatto”.
A Roma, sabato, Cgil, Cisl e Uil si presenteranno in modo unitario. “Abbiamo risposto con precisione alle 44 proposte di Renzi – conclude Passero – Siamo pronti a far sentire la nostra voce, sabato, nel corso della manifestazione perchè la riforma della pubblica amministrazione va fatta con i dipendenti e non contro di loro”.