Per la prima volta da quando è a Novara, Marco Baroni si trova ad affrontare il primo vero momento di difficoltà. Malgrado società, squadra ed ambiente sembrino alquanto sereni. Una prestazione non convincente contro l’Entella infatti, se non condita dai tre punti, potrebbe cominciare ad incrinare alcune delle certezze che tutti c’eravamo fatti sul campionato degli azzurri.
La prima e più importante sta nella forza della rosa, ulteriormente rinforzata in settimana dall’arrivo del centrocampista Federico Casarini (35 presenze la scorsa stagione con la maglia del Bologna, poi promosso in seria A) ritenuta certamente all’altezza per un campionato più che tranquillo.
La seconda, che la buona estetica espressa dalle squadre di Baroni non sia solo fine a stessa, ma capace di finalizzare il massimo dei risultati positivi, cosa che purtroppo sino ad ora non è avvenuta.
“Le due gare hanno natura diversa – ha spiegato in conferenza stampa il mister azzurro, come riportato dal sito della società – contro il Latina siamo stati puniti da una palla giocata bene negli ultimi secondi quando loro avevano portato tutti gli uomini in avanti. A Crotone la sconfitta è stata fisicamente dolorosa, quando crei tutti i presupposti per portare a casa la gara e non riesci a vincere, fa male. Entrambe le gare fanno parte di un percorso di crescita, guardiamo le cose con obiettività, coraggio e a testa alta. Ci sono tante cose che stiamo facendo bene e da queste dobbiamo ripartire“.
Un match, quello contro i liguri, che vedrà i padroni di casa rinunciare a Signori e Troest, con Pesce e Vicari pronti a sostituirli, mentre dovrebbe essersi pienamente recuperato Da Costa, anche lui uscito dalla sfortunata trasferta di Crotone, con qualche acciacco di troppo. Formazione dunque quasi obbligata, con il confermato 4-3-3 che partirebbe con Da Costa fra i pali, Poli e Vicari difensori centrali con Faragoni e Garofalo sugli esterni.
In cabina di regia confermato Viola, con a fianco Pesce e Faragò. Davanti, malgrado i tanti errori sotto porta fatti dagli esterni d’attacco, confermatissimo il trio delle meraviglie, con super Gallabinov (ribattezzato dai cronisti di Radioazzurra Galagoal) che oltre a proseguire il feeling con la porta (due reti in altrettante gare) proverà ancora a vestire i panni dell’assist-man, augurandosi che questa volta Corazza e Gonzalez non facciano cilecca.
In panchina, ma in rampa di lancio per entrare, oltre al rientrante Evacuo (oggetto dei desideri di mercato del Catania che in settimana ci ha prelevato Bergamelli e Garufo), il sempre più convincente Dell’Orco e l’ultimo acquisto Casarini, bisognoso di mettere minutaggio nelle gambe.
All’ingresso in campo poco prima delle 15 di sabato 19 settembre 2015, c’è grande curiosità per capire come reagirà il pubblico azzurro al ritorno al Piola di Alfredo Aglietti. Sarà salutato come l’Ammiraglio capace della “remuntada” fino ai play-off della stagione 2012-2013 , oppure fra i principali responsabili della disfatta che ci costò la retrocessione in serie in serie C, dopo il drammatico play-out perso con il Varese?