Contro l’Imperia è Novarallenty, ma Dardan Vuthaj risolve problemi
Con il 24° centro di bomber Vuthaj a 10′ dalla fine, il Novara Fc abbatte il bunker di un tignoso Imperia e conserva il + 10 in classifica.
Le inseguitrici del Novara Fc non mollano e per gli azzurri il turno casalingo con l’Imperia, doveva essere un passaggio obbligato verso l’undicesima vittoria consecutiva in dodici partite al Silvio Piola. Il successo è arrivato e così restano 10 i punti di vantaggio sulla Sanremese, con gli azzurri che il 2 di marzo a Tortona, potrebbero allungare. Ma contro i nerazzurri liguri non è stata esattamente una passeggiata, solo l’ennesima zampata di Vuthaj a 10′ dalla fine, ha consentito agli azzurri di sbrogliare la complicata matassa, intessuta da mister Antonio Soda per complicare con ogni mezzo, il consueto arioso sviluppo del gioco, solitamente palesato dagli azzurri fra le mura amiche.
L’ex allenatore del Gozzano, ha impostato la partita con il chiaro intento di tornare in riviera con almeno un punto, giocando costantemente nella propria metà campo, con non meno di 10 uomini dietro la linea della palla. Nulla di così sorprendente, dalla terzultima della classe, reduce da due pareggi e dal successo d’esordio di Soda, c’era da attenderselo, eppure i ragazzi di Marchionni hanno palesato evidenti difficoltà a scardinare il bunker nerazzurro.
Le scelte di Marchionni
Dopo 22 partite, si è capito che per Marchionni c’è solo un giocatore insostituibile ed è facile capire che stiamo parlando di mister 24 goal. Allo stoccatore “Dardagnan” da qualche settimana, possiamo avvicinare anche Stefano Paglino e Frank Amoabeng, sempre più certezze nei rispettivi ruoli. Oggi abbiamo capito che nemmeno Axel Desjardins si può considerare intoccabile e se da una parte è comprensibile quanto saggio, poter sfruttare qualche turno apparentemente più semplice, per far recuperare ritmo e fiducia a Matteo Raspa, è anche vero che la sicurezza, soprattutto psicologica, garantita dal portierone canadese, è un credito che sarebbe consigliabile giocarsi ancora per qualche partita.
Primo tempo al rallenty
L’avvento del 2022, aveva portato in dote agli azzurri, l’abbandono alla pessima abitudine di regalare i primi tempi agli avversari. Contro l’Imperia, ritmo indolente, poco movimento ed imprecisione, sono un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato. Il vantaggio in classifica è certamente rassicurante, ma non può consentire ancora fasi di eccessiva rilassatezza, soprattutto in quelle partite erroneamente ritenute scontate.
Nel settore nevralgico del campo si è praticamente passeggiato e persino un giocatore dinamico come Di Munno è apparso stranamente compassato ed impreciso. Decisamente sotto tono anche la prova di Laaribi, per molti acclamato titolare, sull’altare di un supposto equilibrio da perseguire, in luogo dell’imprevedibilità comunque garantita dal genio sempiterno di Pablo Gonzalez. Urge un’immediata controprova ed in questo, la partita di mercoledì a Bra, arriva giustappunto per ripristinare efficacia di gioco e gerarchie.
La profondità della rosa
Se è pur vero che il successo arrivato nel finale, è quasi totalmente ascrivibile al killer instinct di Dardan Vuthaj, è anche vero che quello che è più somigliato ad uno dei pochi palloni giocabili, è arrivato dall’ottimo centro di Di Masi, entrato in campo nella ripresa, insieme a Gonzalez e Alfiero. Ora va bene fare gli scongiuri, rispetto al congruo vantaggio in classifica, ma provate a cercare quali altre squadre del girone, possono vantare la quantità e qualità di cambi attualmente disponibili a Marco Marchionni? Se come speriamo, in questa rosa già ampia, sapranno inserirsi anche gli ultimi arrivati Gymah e Rocchetti, la varietà di cambi anche per gli juniores, darà al mister azzurro, ulteriori frecce ad una faretra già ricchissima. Intanto, guardando anche solo al futuro, il Presidente Massimo Ferranti ha portato a casa anche il classe 2003 Babacar Diop, un ragazzone senegalese che per due mesi si è allenato con la prima squadra del Venezia, dando una notevole impressione sul suo potenziale. Dopo molto tempo lontano da partite vere, sabato è sceso in campo con la Juniores segnando una doppietta nella ripresa contro l’Alcione Milano, terminata 5-2 per gli azzurrini con le altre reti realizzate da Ryan Pereira, Brucoli ed un’autorete. Se son rose, forse fioriranno prima del previsto anche in serie D, e saranno ulteriori problemi per le difese avversarie.
Nini per sempre
516 presenze, con una sola maglia. Un simbolo, una bandiera, che ora può sventolare eternamente: la Curva Nord Nini Udovicich è finalmente realtà!
Con l’intitolazione e la posa della targa all’ingresso del settore destinato alla tifoseria azzurra, l’amore per il numero 5 ora sarà certificato per sempre.
Se c’è una regia invisibile che muove i nostri destini, nel match Novara-Imperia, è intervenuta in qualche modo, perchè a sbloccare una partita complicatissima, a segnare ed esultare con i colori azzurri, ci ha pensato la maglia numero 5 indossata da Samuele Bonaccorsi.
“La tua bandiera, la nostra storia. La nostra curva in tua memoria” recita lo striscione srotolato dai Nuares, poco prima dell’inizio partita. In queste poche ma sentite parole, c’è il racconto del legame di Udovicich alla tifoseria azzurra: il Nini era, è, ed ora sarà per sempre.
Il Tabellino
NOVARA: 1 Raspa, 2 Pagliai (71′ 6 Di Masi), 4 Di Munno, 5 Bonaccorsi, 9 Vuthaj (VC), 10 Capano (71′ 28 Vaccari), 13 Agostinone (C), 23 Pereira (64′ 18 Alfiero), 24 Laaribi (64′ 19 Gonzalez), 32 Paglino (79′ 27 Gyimah), 35 Amoabeng
A disposizione: 36 Desjardins, 14 Vimercati, 16 Rocchetti, 31 Strumbo
Allenatore: Marco Marchionni
IMPERIA: 1 Cefariello, 2 Deiana Testoni (75′ 14 Losasso), 3 Petti, 4 Mara, 5 Colantonio, 6 Virga (VC), 7 Canovi, 8 Giglio (C), 9 Cappelluzzo (79′ 18 Rosati), 10 Coppola, 11 Cassata (63′ 16 Carletti)
A disposizione: 12 Caruso, 13 Fazio, 15 Pillon, 17 Minasso, 19 Foti, 20 Fatnassi
Allenatore: Antonio Soda
Arbitro: Sig. Giovanni Agostoni di Milano
Assistenti: Sigg. Pietro Serra di Tivoli e Andrea Romagnoli di Albano Laziale
Marcatori: 33′ Bonaccorsi (N), 38′ Cassata (I), 85′ Vuthaj (N)
Ammonizioni: 13′ Deiana Testoni (I), 40′ Cefariello (I), 89′ Giglio (I), 90’+3′ Carletti (I)
Espulsioni: 90′ Virga (I), 90’+5′ Colantonio (I)
Calci d’angolo: Novara 11 – Imperia 1
Recupero: 2’pt | 5’st