Controlli in tutto il Piemonte per affrontare il fenomeno dei furto di rame. In questi giorni, sono state attivate 18 pattuglie della Polizia, a cui se ne sono aggiunte altre 9 di vigilanza lungo la linea ferroviaria. Un totale di 50 operatori che, nelle giornate interessate, hanno promosso servizi mirati per contrastare il furto di materaili pregiati, con controlli paralleli nei depositi di materiale ferroso su tutto il territorio nazionale.
In modo particolare, in provincia, il personale della Sezione Polfer di Novara, insieme al Dipartimento Arpa, ha effettuato i controlli presso una ditta con sede nel comune di Recetto, dove sono state riscontrate diverse infrazioni fra cui registrazioni incomplete e assenza del Modello unico di dichiarazione ambientale, oltre alla mancanza di prescrizioni per l’utilizzo delle aree in modo difforme, la mancanza di gestione delle acque meteoriche e dell’integrità del piazzale. Il titolare della ditta in questione è stato indagato e gli è stata contestata una sanzione amministrativa di 5.683,34 euro.
Nonostante il fenomeno dei furti di rame sembrerebbe essersi leggermente ridimensionato, i controlli sono stati indirizzati con particolare attenzione alle imprese specializzate nella gestione di rifiuti metallici, dove spesso viene conferito il rame oggetto di furto.
Complessivamente, al termine delle attività di controllo svolte da tutti gli Uffici Polfer nelle due regioni di competenza (Piemonte e Valle d’Aosta) sono state controllate 22 imprese di gestione rifiuti metallici, identificate 61 persone, di cui 10 straniere; sono state denunciate in stato di libertà 5 persone, di cui 1 straniera, con l’imposizione di 3 sanzioni amministrative per un totale di 7750,01 euro, ed il sequestro di 1.168 kg fra cavi di rame e materiale ferroso e un furgone.