Tre firme per dire “no” ai tre referendum per i quali gli italiani saranno chiamati, in autunno, ad esprimere il loro parere. Lo chiede il Coordinamento per la democrazia costituitosi anche a Novara guidato da Pacelli e Albertinale.
“Chiediamo di votare “no” – spiega Pacelli – all’Italicum e alla modifica della Costituzione. Questo è uno dei referendum più importanti nella storia dell’Italia repubblicana. C’è in gioco l’assetto istituzionale e costituzionale del nostro Paese. Non è un referendum pro o contro Renzi che ha detto che se prevarranno i no lascerà la guida del consiglio dei ministri. Non è Charles De Gaulle, l’unico nella storia ad aver portato a casa la riforma costituzionale minacciando di lasciare il suo posto, in caso contrario”.
Il coordinamento sta raccogliendo le firme per dire “no al premio di maggioranza che attribuisce il 54% dei deputati alla lista che prende più voti se nessuno supera il 40% (indipendentemente da quanti siano, anche solo il 20-25%); no ai capilista bloccati, una norma in base alla quale un terzo dei deputati sono nominati dalle segreterie dei partiti invece che essere eletti dai cittadini; no alla modifica della Costituzione, una serie di norme che, fra l’altro, con la nomina a senatore, consentiranno a consiglieri comunali e regionali, indagati o condannati, di usufruire dell’immunità parlamentare”.
“L’Italia oggi – conclude Pacelli – ha bisogno di tutto fuorchè di leggi che allontanino ulteriormente la gente dalla partecipazione politica, dalla passione e dalla collaborazione”.
A Novara ecco i prossimi appuntamenti del Coordinamento: 5 maggio al mercato coperto dalle 9 alle 12, il 7 all’Angolo delle Ore dalle 16 alle 19, l’8 alla Fontana delle Poste dalle 9 alle 12, il 14 il largo don Minzoni dalle 9 alle 12 e fino alle 23 in piazza Duomo, fronte Broletto.