La corruzione è il problema dei problemi, che mina la democrazia e la fiducia nella società. Se ne parla in un incontro promosso dalla Caritas di Novara con don Rocco D’Ambrosio docente di Filosofia politica alla pontificia Università gregoriana, autore di “Corruzione: attori e trame”.
“Corruzione: tarlo politico ed ecclesiale?” don Rocco D’Ambrosio al teatro Don Bosco di Novara
Don Rocco D’Ambrosio docente di Filosofia politica alla pontificia Università gregoriana, autore insieme al magistrato Francesco Giannella di “Corruzione: attori e trame”, domenica prossima 22 aprile dalle 15 presso il teatro don Bosco, sarà ospite della diocesi di Novara per un incontro dal titolo: “Corruzione: tarlo politico ed ecclesiale?” promosso dalla Caritas diocesana di Novara, dall’Ufficio per la Pastorale giovanile e dall’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro.
“Don Rocco D’Ambrosio – afferma don Giorgio Borroni, direttore della Caritas diocesana – studia da anni il fenomeno della corruzione e ci è parso fondamentale aderire alla sua azione di sensibilizzazione e di denuncia di un fenomeno criminoso così grave e diffuso. Inoltre, come presidente dell’Associazione “Cercasi un fine”, don Rocco da anni organizza in tutta Italia percorsi di formazione all’attività politica: nell’ambito di una riflessione avviata nella diocesi sull’opportunità di intraprendere un percorso di formazione all’attività sociale e politica, lo incontreremo anche per farci raccontare a partire dalla sua esperienza su quali tematiche e con quali metodologie strutturare un cammino che possa riavvicinare i giovani al mondo sociale e politico”.
Rocco D’Ambrosio (www.rocda.it) è ordinario di Filosofia Politica nella Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana di Roma. E’ docente di Etica della Pubblica Amministrazione presso il Dipartimento per le politiche del personale dell’Amministrazione del Ministero dell’Interno (ex SSAI, Roma). Si è occupato del tema della corruzione in numerosi saggi e si occupa da anni di formazione all’impegno sociale e politico con il periodico di cultura e politica “Cercasi un fine” (www.cercasiunfine.it), coordinando alcune scuole di formazione all’impegno sociale e politico. . “Non pensiamo ovviamente ad una “scuola di partito” – sottolinea don Borroni – ma un percorso che vada a focalizzare tematiche come la democrazia, l’ambiente e la custodia del creato, il lavoro e l’impresa, l’innovazione sociale, la povertà e le politiche sociali, la corruzione e la legalità, l’immigrazione. L’intento è quello di aprire una finestra sul mondo del sociale e del politico per tutti quei giovani che stanno acquisendo competenze nel mondo universitario o lavorativo ed accompagnarli nella loro crescita di cristiani adulti”.