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Novara

Cortese assolto: non calunniò il poliziotto che indagò su di lui

Cortese assolto: non calunniò il poliziotto che indagò su di lui. Per il giornalista, a processo con rito abbreviato, l’accusa aveva chiesto 2 anni e 4 mesi.

 

Assolto, perché il fatto non sussiste; si è chiuso con questa sentenza pronunciata dal gup il processo, celebrato con rito abbreviato, a carico del giornalista Giuseppe Cortese, chiamato a rispondere dell’accusa di calunnia nei confronti di un commissario di polizia, all’epoca dei fatti in servizio alla Procura di Novara. Il pubblico ministero, Nicola Serianni, aveva chiesto la condanna del giornalista, già direttore di Tribuna Novarese, alla pena di 2 anni e 4 mesi; il difensore, avvocato Massimo Barbero, rimarcando l’assenza di dolo, aveva di contro chiesto l’assoluzione. Il processo era scaturito da una denuncia fatta dallo stesso giornalista nei confronti del commissario, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione e concussione che vedeva principale indagato (oggi imputato) l’ex sindaco di Novara Massimo Giordano; la denuncia era stata archiviata e da qui il procedimento per calunnia nei confronti dello stesso Cortese.