I pendolari avranno diritto ad un rimborso: è quanto emerso nel corso di un recente incontro tra il Coordinamento delle Regioni e le Associazioni di consumatori che hanno riconosciuto il diritto dei pendolari ad avere tariffe giuste e rimborsi a seguito dell’ammissione da parte di Trenitalia di avere utilizzato algoritmi che hanno prodotto effetti distorsivi sui costi degli abbonamenti sovraregionali, a suo tempo accettati dalle Regioni.
Un “errore” commesso e ammesso da Trenitalia che ha comportato aumenti di spesa per gli abbonamenti anche superiori ai 300 euro l’anno.
Sono in calendario altri incontri nel corso dei quali, spiegano a Federconsumatori, saranno meglio definite le modalità di rimborso: “Invitiamo dunque i possessori di abbonamenti sovraregionali scaduti dal 2008 ad oggi a conservarli, come condizione per dimostrare la possibilità di accedere a rimborso”, annunciano le associazioni di consumatori.