
La cupola di Novara (foto Castano)
Cresce il turismo in Piemonte, tranne che… a Novara e Biella. Secondo le statistiche dell’Osservatorio turistico di Torino infatti, nel 2016, la Regione ha registrato una crescita del 2,41 per cento nelle presenze e un 2,67 per cento negli arrivi, con otre 4 milioni ed ottocentomila turisti per 14 milioni di pernottamenti. Un dato in controtendenza rispetto a quello rilevato dall’Atl novarese, dove gli arrivi sono calati del 6,8 per cento e le presenze dell’1,8 per cento.
In realtà le rilevazioni che riguardano i singoli comuni sono ancora in fase di elaborazione, ma scorrendo i numeri degli ultimi quindici anni che riguardano il capoluogo gaudenziano si può con certezza affermare che il tanto annunciato “boom” del settore turistico novarese in effetti non c’è mai stato. Ci sono stati scostamenti, ovviamente, in qualche caso anche rilevanti, ma con un andamento altalenante, tanto da rendere difficile comprenderne i reali motivi.
Nel 2001 i turisti a Novara sono stati 53.402, calati a 48556 nel 2005, saliti a 62.678 nel 2006, ripiombati a 48.384 nel 2009… La perfomance peggiore si è registrata nel 2014, con 47182 arrivi per un totale di 157.408 pernottamenti, mentre il dato è cresciuto di quasi 10.000 unità l’anno successivo, evidentemente per effetto dell’Expo. Un “effetto” che però sembra non aver lasciato molto dalle nostre parti in termini turistici, a differenza di quel che accade nel resto della Regione (eccezion fatta per Biella dove lo scostamento nelle presenze turistiche ha un segno negativo di poco sopra l’1 per cento). Peraltro per trovare i numeri del vero boom turistico novarese occorre andare parecchio indietro negli anni, precisamente fra il 2005 ed il 2007, quando gli arrivi saltarono dalle 48.556 unità alle 62.756. Poi la città sembra aver perso smalto, diversamente a quanto è accaduto a Torino e nel distretto turistico dei Laghi.
“Analizzando il territorio – si legge infatti in un comunicato stampa dell’Osservatorio Regionale – – in termini assoluti le Atl di Turismo Torino e Provincia e del Distretto dei Laghi si confermano invece come le più attrattive, registrando rispettivamente 6milioni e 800mila e oltre 3milioni e 400mila pernottamenti. Delle nove Aziende turistiche locali del Piemonte a registrare le migliori performance di crescita del 2016, con percentuali significativamente superiori alla media regionale, sono quella di Langhe e Roero (+9,6% di arrivi e +7,4% di presenze) e quella di Asti (+11,3% di arrivi e +8,7% di presenze)”.
“I dati che presentiamo – ha detto il presidente Sergio Chiamparino – sono molto significativi, perchè evidenziano in maniera inequivocabile una tendenza di consolidamento e crescita della presenza turistica nella nostra Regione e dimostrano al contempo che il turismo è ormai un asset economico strategico della nostra regione, al pari della manifattura. Per il futuro abbiamo bisogno di vendere sempre meglio le nostre eccellenze, in un mercato, che è quello del medio ed estremo oriente, che in termini assoluti rappresenta un enorme bacino cui guardare. ”
“La crescita del turismo – ha dichiarato l’assessore Antonella Parigi – è tanto più evidente se guardiamo agli ultimi dieci anni, che hanno visto un aumento del 35% nelle presenze e del 45% negli arrivi: un risultato eccezionale, che conferma il turismo come un comparto importante, capace di generare pil e di trainare anche altri settori, dall’artigianato all’enogastronomia. Come Regione Piemonte siamo impegnati in prima linea a sostegno del settore e per la sua crescita, come testimoniano i nuovi filoni turistici che abbiamo sviluppato in questi anni: dalle Residenze sabaude, al cicloturismo, all’enogastronomia, i treni storici. Un percorso che vogliamo proseguire, perché non bisogna fermarsi ma continuare a lavorare per questo settore.”
Presenze turistiche Comune di Novara (fonte Osservatorio Regionale per il Turismo)
2001: 53.402 (arrivi), 187.911 (presenze)
2002: 56.520 a., 177.957 p.
2003: 52.768 a., 185.337 p.
2004: 51.025 a, 184.860 p.
2005: 48.556 a., 162.905 p.
2006: 62.678 a., 203.112 p.
2007: 62.756 a., 194.317 p.
2008: 50.072 a., 171.986 p.
2009: 48.384 a., 145.713 p.
2010: 49.459 a., 145.877 p
2011: 54.698 a., 148.488 p
2012: 52.599 a., 156.629 p.
2013: n.d.
2014: 47.182 a., 157.408 p.
2015: 58.772 a, 159.243 p.
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