Il progetto “I Care Your Children” della Croce Rossa Italiana è giunto quest’anno alla quattordicesima edizione: “Pensato per aiutare ed assistere bambini provenienti da situazioni famigliari difficili o disagiate” è un vero campo estivo che ogni anno i volontari Croce Rossa Italiana fanno letteralmente “nascere” in Valsesia.
Dal 22 luglio al 7 agosto 2016, nella località Roccapietra di Varallo Sesia, verrà allestito il Campo Base, che riproduce in forma ridotta ma comunque significativa un Campo di accoglienza che la Croce Rossa ha messo in atto e può mettere in atto per accogliere persone sfollate a seguito di situazioni catastrofiche accadute.
“Vivere un’esperienza per una settimana o più non è solo un’esercitazione ma la sperimentazione diretta della personale tenuta durante situazioni di fatica, mettendo in atto capacità professionali e specializzazioni acquisite per tutto il nostro personale che, ricordiamolo, è formato da volontari di tutte le età”.
Giuseppe “Beppe” Beltrametti (che nel 2014 era Presidente Cri Gattinara e delegato Regionale attività emergenze) e Stefano Schena (Responsabile delle attività di emergenza per la provincia di Vercelli e Responsabile di Campo Valsesia) ricordano che il progetto, nato nel 2002, ha permesso ogni anno a circa 80 bimbi provenienti dalle provincie di Novara, Vercelli, Biella, Torino, di poter usufruire di una settimana di soggiorno sereno e tranquillo in mezzo alla natura, ai giochi organizzati, ma soprattutto in un ambiente sano e protetto.
Il Campo infatti si struttura e si realizza per accogliere bambini con situazioni socio economiche problematiche ed intende far vivere loro, nel corso della breve ma significativa vacanza, momenti relazionali improntati a rispetto e tolleranza, lontani da quella violenza che spesso fa parte della loro vita quotidiana.
“Ci sono qui bambini allontanati da famiglie violente, con relazioni problematiche con gli stessi minori”, continua Beppe. In questi anni, la rete della solidarietà anche con gli enti locali “che ci ospitano, con i Carabinieri della Stazione di Varallo che ci seguono costantemente,” si è ampliata estendendo i nostri “amici della solidarietà” in molti settori. Molte aziende e privati ci hanno sostenuto con donazioni anche di materiale, prodotti alimentari, manodopera: persone sensibili che hanno colto negli occhi di questi bambini il loro disagio ed il loro dolore, la loro muta disperazione. Sta a noi adulti capire questi messaggi, sta a noi che ci consideriamo normali capire e non voltarci dall’altra parte ed agire come rappresentanti di una Società che si definisce civile”.
La discussa privatizzazione dell’Ente Croce Rossa ha lasciato purtroppo alcune lacune economiche per progetti come Campo Valsesia. Continua Stefano Schena: “Non potevamo lasciare a casa metà dei bambini, perché con i soldi a disposizione quest’anno rischiavamo di saltare il secondo turno di vacanza. Ci siamo rivolti a tutti coloro che potevano darci una mano. Un contributo, seppur minimo ci aiuta e ci aiuterà a far vivere queste due settimane di vacanza in modo completo ai nostri piccoli ospiti. Per questo ci rivolgiamo a tutti, ai novaresi in particolare che sempre ci hanno sostenuto nel progetto. Siamo anche alla ricerca di una roulotte in buono stato da destinare ad ufficio nel Campo Base. Ma tutto ci sarà di aiuto. Vi invitiamo anche a venirci a trovare per creare quel legame di affetto e solidarietà che vi porterà ogni anno a tornare in Valsesia”.
Per donazioni e contatti [email protected] specificando Campo Valsesia 2016.
Maria Rosa Marsilio