Un inseguimento, quello che ieri ha caratterizzato le vie di Novara, concludendosi in corso Risorgimento, che ha causato anche il ferimento di alcuni agenti della Polizia. Uno di loro ha addirittura perso temporaneamente conoscenza. I cinque albanesi, tutti minorenni, a bordo della Chevrolet rossa, non si sono fermati all’alt initmato dalla Polizia.
E’ iniziata così una fuga con conseguente inseguimento: dapprima la Chevrolet si è infilata nel parcheggio del Penny Market di corso della Vittoria, imboccando poi, ad altissima velocità, via Bianchetti in direzione di via Biroli. A quel punto, l’auto ha svoltato verso destra, in via delle Rosette fino all’incrocio con via delle Americhe, superando l’incrocio malgrado il semaforo segnasse luce rossa. Giunta in corso Risorgimento, i cinque minorenni si stavano dirigendo verso il centro. Anche in questo caso, l’auto non ha rispettato la segnaletica stradale creando non pochi problemi per l’incolumità dei numerosi passanti ed veicoli presenti lungo la strada.
Nel tentativo di bloccare la fuga, un’auto della Squadra Mobile ha costituito un primo blocco, superato urtando due auto parcheggiate a bordo strada. Una seconda auto della Questura ha istituito un ulteriore blocco tra via Oxilia e corso Risorgimento. Qui è stata speronata causando diverse lesioni ai poliziotti a bordo: uno di loro ha anche perso temporaneamente conoscenza. Per fortuna gli agenti, dopo aver ricevuto le dovute cure al Pronto Soccorso, sono stati dimessi con una prognosi di 10 giorni.
Dopo l’impatto con la Volante, in via Oxilia, l’inseguimento si è concluso, ma i 5 albanesi sono fuggiti a piedi. Grazie alla descrizione diramata dalla Sala Radio, sono stati immediatamente inseguiti e braccati dagli agenti della Questura che nel frattempo si erano messi sulle loro tracce. Due di questi sono stati fermati dagli agenti della volante e della squadra Mobile, mentre un terzo è stato bloccato dal personale della Polizia Ferroviaria.
Sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio, resistenza, ricettazione e danneggiamento.
Dalle indagini è emerso che l’auto utilizzata dai ragazzi era stata rubata a Milano.
La Polizia si è poi messa alla ricerca degli altri due fuggitivi: uno è stato ritrovato poche ore dopo nel parco dell’Allea, dove stava cercando di mimetizzarsi tra i coetanei che frequentano la zona; l’ultimo è stato invece rintracciato a Milano in casa della proprietaria dell’autovettura utilizzata per la fuga.
Tutti i minorenni risultavano affidati ad una comunità di Novara ed erano già noti alle forze dell’ordine per svariati precedenti di polizia, tra cui furto e rapina.