Cupola in viola per “Novara vs KPancreas”. Il 15 novembre giornata mondiale della lotta contro il tumore al pancreas; il 16 gara podistica il cui ricavato sarà destinato alla ricerca genetica
Torna la manifestazione “Novara vs KPancreas”, evento organizzato dall’associazione Avanguardia gastroenterologica, in collaborazione con la Struttura di gastroenterologia dell’Azienda ospedaliero-Universitaria di Novara con la collaborazione dell’associazione sportiva Nonno Boi.
“L’obiettivo – spiegano il presidente di Avanguardia gastroenterologica Gianni Mancuso e il direttore della struttura di Gastroenterologia Pietro Occhipinti – è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a una forma tumorale tra le più aggressive, con una sintomatologia purtroppo tardiva: la diagnosi viene spesso fatta quando la malattia non è più trattabile chirurgicamente e quindi curabile. Ciò spiega la bassa percentuale di sopravvivenza dei pazienti, pari all’otto per cento, a cinque anni dalla stessa diagnosi”.
La manifestazione, patrocinata da Comune e Provincia di Novara, Regione Piemonte, Azienda ospedaliera e Università del Piemonte Orientale, si articola in due momenti. “Il 15 novembre – dicono Mancuso e Occhipinti – in occasione della Giornata mondiale della lotta contro il tumore al pancreas la Cupola di San Gaudenzio, monumento particolarmente significativo per i novaresi e per il Novarese, sarà illuminata di viola, il colore distintivo di quest’occasione a livello internazionale. Il 16 novembre, grazie alla collaborazione degli amici di Nonno Boi, si terrà invece una gara podistica non competitiva con finalità benefiche: il ricavato, infatti, sarà destinato a un progetto svolto in collaborazione con il settore di Genetica della Struttura complessa a direzione universitaria Biochimica clinica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Novara: anche per il tumore del pancreas sono state infatti evidenziate mutazioni genetiche riconducibili al rischio di insorgenza della malattia nei soggetti portatori”. Il progetto è già stato avviato grazie proprio a quanto donato in occasione della prima edizione di “Novara vs KPancreas”, che si era tenuta il 14 ottobre 2017. “Il tema della solidarietà nei confronti delle persone affette da particolari patologie – ha aggiunto Roberto Sardi, responsabile di Nonno Boi – è spesso il filo conduttore di numerose gare podistiche e gli stessi podisti si dimostrano sempre particolarmente sensibili e generosi. Siamo felici di essere parte di questa esperienza: la prevenzione e la ricerca sono le strade per far fronte a numerose patologie e vanno entrambe sostenute”.