Il negozio di corso XXIII Marzo al civico 171/A verrà acquisito dal Comune di Novara che ha presentato all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata una manifestazione di interesse. Non si tratta di un locale qualunque, bensì di un immobile appartenuto in passato ad un esponente della criminalità organizzata, sequestrato nel 2009. Il proprietario era Giuseppe Benvenuto, elemento di spicco della cosche del catanese. L’uomo, che viveva a Novara con la famiglia, nel 2010 fu ucciso in un agguato nella piazza centrale di Vizzini, in provincia di Catania.
Giuseppe Benvenuto era stato arrestato nell’aprile del 2005. Secondo l’accusa l’uomo era il referente a Francoforte del clan Nardo, ritenuto organico a Cosa nostra. Nell’aprile del 2008 Benvenuto era stato condannato a 8 anni di reclusione per associazione mafiosa e detenzione illegale di arma da fuoco.
Il negozio ha una superficie di circa 20 metri quadrati, più un retro negozio ed uno scantinato. I tecnici comunali hanno effettuato recentemente un sopralluogo: buone le condizioni.
“Abbiamo aderito volentieri alla proposta dell’Agenzia dei beni confiscati – commenta il sindaco Andrea Ballarè – perché condividiamo profondamente gli obiettivi che la legge (il decreto legislativo 159 del 2011), attribuisce a queste azioni: un significato anzitutto simbolico, di recupero alla legalità di beni utilizzati nell’ambito di attività criminali. Considero molto importante anche l’utilizzo a fini sociali dei beni confiscati ed acquisiti al patrimonio pubblico”.
“Abbiamo intenzione – aggiunge il vicesindaco e assessore al patrimonio Nicola Fonzo – di assegnare il bene con una procedura che sarà definita in stretto raccordo con l’Agenzia: puntiamo ad affidarlo a una realtà associativa o del volontariato operante in città”.
Il percorso amministrativo dovrà ora essere completato con l’emanazione di un “provvedimento di destinazione” da parte dell’Agenzia al Comune di Novara.