Buongiorno
Novara

«Dacci i soldi», e poi calci e pugni

«Dacci i soldi», e poi calci e pugni. Tre detenuti a giudizio per un tentativo di estorsione che sarebbe avvenuto nel carcere di Novara

Tentata estorsione fra detenuti del carcere di via Sforzesca

Botte con calci e pugni per convincere un altro detenuto a consegnare loro dei soldi. Un tentativo di estorsione sui generis quello approdato nelle aule del tribunale di Novara: sarebbe infatti avvenuto fra le celle del carcere a Novara il 18 maggio 2016 vede come imputati tre detenuti, di 26, 36 e 55 anni, di Novara e Varallo Pombia, all’epoca dei fatti rinchiusi in via Sforzesca, anche con condanne proprio legate a minacce e richieste di soldi.

Così sarebbe avvenuto anche quel giorno. In un momento di incontro comune avrebbero preso di mira un altro detenuto, dopo aver saputo che aveva a disposizione del denaro depositato presso l’ufficio conti correnti dell’istituto correttivo: «Ora quel denaro lo trasferisci sui conti di persone che ti diciamo noi», avrebbero minacciato gli altri. E, per essere più conviventi, avrebbero iniziato a tirare calci e pugni contro la vittima, scaraventandola contro la brand di ferro e causandogli una lussazione alla spalla giudicata poi guaribile con una prognosi di venti giorni. Il tentativo di estorsione non era andato in porto perché poi erano intervenute le guardie del carcere e la vittima aveva denunciato l’accaduto. Il processo a novembre.