Una giovane di etnia rom arrestata per furto mentre cercava di reagire con violenza al fermo, ed un altra salvata dalle grinfie del compagno dopo l’ultima violenta aggressione; sono il bilancio dei servizi di sicurezza effettuati dagli agenti della Squadra Mobile di Novara.
Una volante della Polizia sabato scorso 13 ottobre, ha sorpreso una giovane donna di etnia rom, (H.E. queste le iniziali) di 23 anni, mentre stava aggredendo l’addetto alla sicurezza di un supermercato di Corso Trieste, che la teneva per un braccio in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. La giovane aveva sottratto della merce dagli scaffali e stava cercando di fuggire con la refurtiva, ma l’intervento degli agenti ha consentito il fermo per il reato di rapina impropria. Ieri, lunedì 15 ottobre, il G.I.P ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora.
Di altro tenore l’intervento della Polizia effettuato nel corso della notte del 9 ottobre scorso in via Papa Giovanni XXIII per l’ennesima storia di violenza e maltrattamenti in famiglia. Agenti intervenuti dopo la richiesta d’aiuto di una donna che in effetti mostrava evidenti segni di una aggressione. Dal suo racconto è emerso chiaro che lo stato di prostrazione perdurava da almeno due anni, nel corsi dei quali ha dovuto subire numerosi e gravi maltrattamenti consistiti sia in condotte di prevaricazione fisica, sia in comportamenti di vessazioni morali, da parte del compagno T.D., italiano di 31 anni. Per questi motivi l’uomo è stato arrestato e nei giorni a seguito della convalidava l’autorità giudiziaria ha poi disposto la misura del divieto di avvicinamento.