Un contributo superiore dell’84% rispetto a quello dell’anno precedente: alla Fondazione Teatro Coccia di Novara viene riconosciuta dal Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) la cifra di 469.513 euro.
Il Teatro novarese, unico teatro di tradizione della Regione Piemonte, registra quindi un contributo decisamente più alto rispetto all’incremento ottenuto l’anno scorso (35 mila euro in più).
Il tutto mentre si esprime in generale preoccupazione rispetto alla distribuzione generale dei contributi del Fus. Preoccupazione espressa dalla senatrice Elena Ferrara, membro della Commissione Cultura a Palazzo Madama e fondatrice dell’Intergruppo parlamentare per la musica, la quale, proprio in campo musicale rivendica una “discutibile suddivisione delle risorse pubbliche con forti squilibri territoriali e tra realtà simili”. Una serie di interrogazioni sono state presentate con “l’obiettivo di evidenziare come, orchestre, cori e bande rischierebbero di chiudere con una perdita incalcolabile per il nostro patrimonio artistico e per tutto l’indotto culturale, formativo e occupazionale. Con la collega Laura Puppato, abbiamo chiesto al Ministro quali siano stati i motivi dell’esclusione dai finanziamenti di importanti e prestigiose realtà teatrali del nostro Paese” spiega la senatrice democratica.
“Attendiamo la risposta del Ministro a maggior ragione dopo la pubblicazione della distribuzione dei fondi sull’attività musicale”. In particolare, Ferrara fa riferimento alla realtà novarese: “Rileviamo il consolidamento di una realtà importante come quella del Teatro Coccia e l’attenzione nei confronti di soggetti innovativi come Rest Art, associazione che organizza il Novara Jazz. Per altre realtà di grande tradizione come l’associazione Amici della Musica Vittorio Cocito o le Settimane musicali di Stresa, nel vicino Verbano, si registra una contrazione dei trasferimenti che sono certa non inciderà sulla loro vivacità e vitalità”.