Dalla Lombardia a Comignago per un “colpo” in azienda, presi dai carabinieri. Il tentato furto nella notte ai danni di un’azienda di floricoltura. I due arrestati dopo un inseguimento
Dalla vicina Lombardia in trasferta nel Novarese per mettere a segno un colpo ai danni di un’azienda di floricoltura a Comignago. Ma la trasferta per i due “pendolari”, due italiani di 63 e 62 anni, non solo non è stata proficua ma ha messo fine alla loro carriera. E’ accaduto la notte scorsa: i due, dopo aver infranto una finestra e messo fuori uso il sistema di videosorveglianza e l’allarme, stavano accingendosi ad entrare all’interno dell’azienda quando, probabilmente qualche rumore sospetto nel silenzio della notte, complici anche le finestre aperte per il gran caldo, sono stati scoperti dal titolare che ha immediatamente allertato i carabinieri del comando di Arona. E la pattuglia del Radiomobile ha praticamente sorpreso i due ancora all’interno. Inutile la precipitosa fuga verso l’auto, lasciata parcheggiata nelle vicinanze dell’azienda, inutile anche il tentativo di dileguarsi seminando i carabinieri: dopo un breve inseguimento ad alta velocità, l’auto dei fuggitivi si è infatti impantanata in un campo e ai due altro non è restato che cercare di proseguire la fuga a piedi. Poche centinaia di metri, poi sono stati bloccati e arrestati. A bordo della macchina i militari hanno trovato gli “attrezzi del mestiere” e alcuni passamontagna. Questa mattina i due sono comparsi in Tribunale a Novara per l’udienza direttissima; dopo la convalida dell’arresto per uno sono scattati i domiciliari mentre per l’altro è stata disposta la custodia cautelare in carcere.