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Dalla Regione allarme e polemiche sul Governo. Chiorino:”Servono 14 mln, c’è a rischio il diritto allo studio

Dalla Regione allarme e polemiche sul Governo. Chiorino:”Servono 14 mln, c’è a rischio il diritto allo studio”

Anche in Piemonte, il nodo scuola sta arrivando al pettine e l’Assessore Regionale Elena Chiorino ammette di non avere risorse sufficienti, neppure a garantire il diritto allo studio a chi ha fatto richiesta di sussidio (+54,4%).

Quest’anno sono state presentate e accolte in Piemonte, 3.705 domande di contributo per iscrizione e frequenza scolastica, contro le 2.928 dello scorso anno. Lo afferma in una nota stampa l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino che aggiunge come “per la prima volta le risorse non sono sufficienti nemmeno a coprire il 100% delle richieste, che gli anni scorsi faceva registrare, al contrario, considerevoli avanzi. In parole povere, centinaia di ragazzi non avrebbero nemmeno la possibilità di andare a scuola”.

E’ chiaro come ad acuire il problema, abbia contribuito in maniera determinante l’emergenza Covid19, che ha fatto salire le domande di sussidio del 54,4%, passando dalle 58.648 dello scorso anno alle attuali 90.585.

Per la responsabile regionale dell’istruzione, si tratta di una situazione quasi disperata, se si considera che con i fondi a disposizione, già lo scorso anno, non era stato possibile finanziare 16.683 istanze presentate da aventi diritto. “Numero che, quest’anno, se il governo non interverrà immediatamente, rischia di schizzare alle stelle in quanto, al netto di qualche risicato e pressoché insignificante possibile spostamento di risorse, la Regione Piemonte non può, per legge, contrarre ulteriore debito”.

Elena Chiorino Assessore Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo Studio universitario

La Chiorino parla di “situazione non accettabile, perchè facendo due conti, la Regione ha attualmente finanziato 3.164 domande di iscrizione e frequenza (importo complessivo di euro 4.523.520, di cui 4.479.420 euro per pagare la retta di iscrizione e frequenza e 44.100 euro come contributo per i libri di testo) e 39.659 istanze relative a Piano offerta formativa, libri e trasporti, per un totale di 13.286.626 euro.

Calcolatrice alla mano, per finanziare tutte le domande accolte servirebbero, per la precisione, ulteriori 13 milioni 818mila e 805 euro. Dei quali poco più di 246 mila euro per iscrizioni e frequenza”.

Concludendo in aperta polemica con il Governo: “Mentre a Roma c’è chi, come il ministro Azzolina, si preoccupa soltanto del metro statico e dinamico e dei banchi con le rotelle, in Piemonte le famiglie soffrono e hanno bisogno di risposte certe e immediate – spiega Chiorino – la Regione Piemonte, come sempre, ha fatto la propria parte, ma non basta. Non possiamo continuare a leggere delle idee stravaganti del ministro Azzolina, che ora propone l’acquisto, giudicato da parecchi esperti inutile e dispendioso, dei banchi con le rotelle, che rappresenterebbe uno spreco ingiustificabile, a fronte del dramma sociale che stiamo vivendo, come dimostrano i nostri numeri”.