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Novara

Dalla Regione novità per Ghemme sulla Pedemontina

Incontro istituzionale a Biella ieri pomeriggio per fare il punto sulla progettazione dell’asse viario Masserano-Ghemme soprannominato la Pedemontina. Bando di gara previsto entro l’estate 2019.

Dalla Regione novità per Ghemme sulla Pedemontina

Il decreto sblocca Italia aveva stanziato 80 milioni, altri 124 milioni erano stati inseriti nella programmazione dei Fondi di sviluppo e coesione 2014-20 di competenza della Regione Piemonte, quindi la delibera Cipe del novembre 2016 aveva dato il via libera alla progettazione; parliamo dell’asse viario Masserano-Ghemme, denominato la Pedemontina, che ieri pomeriggio (28.05.2018) ha visto una importante riunione operativa tenersi presso la sede della provincia di Biella. Le novità più importanti, anche per il novarese, vista la prospettiva di unire la provincia di Biella per il tramite di Ghemme, sono state illustrate dall’’ing. Marzi, responsabile della struttura di progettazione di Anas, rispetto allo stato di avanzamento del progetto definitivo, che è già stato inoltrato al Consiglio superiore dei Lavori pubblici, che si deve esprimere entro 90 giorni. Da quanto si appreso, le procedure per la verifica di compatibilità  ambientale dovrebbero partire a breve, quindi la Conferenza dei servizi e la presentazione al Cipe entro il 2018. Il cronoprogramma prevede la pubblicazione del bando di gara entro l’estate 2019.

La Pedemontina sarà lunga 13,7 km ed avrà due carreggiate con due corsie per senso di marcia. Previsto un tratto in trincea, tratti in rilevato, uno scavallo della ferrovia Arona-Santhiá, alcuni ponti su torrenti e un ponte sul Sesia di 800 metri a 9 campate. Saranno realizzati un collegamento con la A26 con svincolo di interconnessione a Ghemme e ulteriori svincoli a Gattinara, Roasio e Masserano. Per realizzare i rilevati serviranno 2.800.000 metri cubi di terra inerte, prelevati da cinque siti ubicati tra le province di Biella e Vercelli. Massima attenzione è stata dedicata al rispetto delle prescrizioni per il rispetto dei vincoli ambientali e per mitigare gli effetti in fase di cantierizzazione. Per la realizzazione si prevedono circa 4 anni, preceduti dalle attività propedeutiche come espropri, risoluzione di interferenze, verifiche archeologiche.

Secondo l’assessore regionale ai Trasporti “ora è fondamentale che i tempi vengano rispettati per concretizzare un’opera che ha visto un lavoro di squadra importante nell’interesse del territorio e una grande fase di ascolto per migliorare il progetto” le province di Biella, Vercelli e Novara, oltre che ovviamente il Comune di Ghemme stanno a guardare.