Lo sfratto è un dramma per molte famiglie novaresi (un testimonianza in tal senso è stata pubblicata anche qui su Buongiornonovara).
Un dramma che scaturisce da altre situazioni di disagio, come la perdita del posto di lavoro da parte di uno dei componenti della famiglia, ancora più accentuato quando il nucleo è monoreddito.
L’esercito dei disoccupati in età non più giovane e con famiglia a carico si ingrossa sempre più, da qui la necessità di intervenire con misure d’emergenza. Una goccia nel mare, si dirà, dinnanzi all’ammontare dei bisogni, ma certamente l’importante è non lasciare nulla di intentato.
La Regione Piemonte ha per questo stanziato fondi straordinari che vengono utilizzati dai Comuni per fronteggiare l’emergenza. Per Novara lo stanziamento è di 152 mila euro che, come spiega l’Assessore alle politiche abitative Sara Paladini “Verranno utilizzati per un fondo blocca sfratti” i cui avvisi sono stati pubblicati in queste ore.
“Le risorse stanziate dalla Regione vanno in favore di cittadini colpiti da sfratto per morosità incolpevole dovuta ad una notevole riduzione di reddito negli ultimi due anni a causa di licenziamento, cassa integrazione, riduzione dell’orario lavorativo, malattia grave, infortunio o decesso di un familiare. Questo fondo ‘blocca sfratti’ ha lo scopo di tutelare sia i nuclei familiari in difficoltà sia i piccoli proprietari che non dispongono certo di grandi patrimoni”. Il contributo comunale sarà finalizzato a mantenere l’inquilino nella casa oggetto di sfratto mediante copertura in tutto o in parte della morosità pregressa, a condizione che venga sottoscritto col proprietario un nuovo contratto a canone concordato (più basso del corrente sul mercato privato).
Il secondo Avviso Pubblico riguarda invece chi una casa ancora non l’ha o vuole cambiarla.
Il Comune di Novara, infatti, aderendo ad un altro bando emesso dalla Regione Piemonte, ha istituito lo sportello “Agenzia Sociale per la Locazione” (ASLO) presso lo sportello casa di via Tornielli, 5 (telefono 0321-3702408), con il compito di favorire la mobilità abitativa attraverso un sistema di incentivi. Lo sportello agisce mettendo in contatto i proprietari privati di alloggi e famiglie vulnerabili, promuovendo e mediando la sottoscrizione di contratti concordati a canoni inferiori a quelli praticati sul libero mercato. “La Regione ha messo a disposizione per questa misura un fondo di 120 mila euro –riprende Paladini- cui si è aggiunto un cofinanziamento da parte nostra del 10% per la creazione di questa Agenzia sulla quale riponiamo buone aspettative”.
L’obiettivo e l’auspicio della amministrazione è quello che a beneficiarne saranno nuclei familiari o single non in grado di fornire garanzie per l’affitto in regime privato di cui invece si farà carico il Comune anche con un contributo a fondo perduto.
In entrambi i casi i limiti del reddito per l’accesso al contributo è un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 26 mila Euro.
Per tutte le informazioni del caso i cittadini possono rivolgersi al servizio casa Via Tornielli, 5 piano terra tel. 0321 3702408. Lo sportello è aperto da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00