Danni da cinghiali, il “flagello” non si ferma. Coldiretti: “Interventi bloccati da un cavillo”
“I danni nelle campagne non si arrestano e gli interventi messi in campo finora vengono vanificati a causa di un cavillo burocratico che blocca i piani di abbattimento”. La denuncia arriva da Coldiretti Novara-Vco: che sottolinea come sia “particolarmente critica” la situazione nell’Ovest Ticino e nelle aree-parco, “dove le imprese sono in ginocchio e, per un cavillo, sono stati sospesi i piani di abbattimento”; “Non ci si rende conto di quanto questo comprometta realmente il futuro delle imprese agricole – commenta il presidente Sara Baudo – ormai esasperate e in ginocchio”. La situazione è grave in tutto il territorio, dal Borgomanerese, al Basso Cusio, al Vco.“Una situazione difficilissima che, non intervenendo a dovere, rischia quindi solo di peggiorare e di inasprire gli animi del mondo agricolo. I cinghiali, insieme agli altri selvatici (come i cervidi), mettono a rischio un ampio spettro di colture, con danni che raggiungono, anche per singoli casi, diverse migliaia di euro. Qui devastazioni vanno dai vivai ai frutteti, alle ortive a pieno campo, agli impianti di piccoli frutti, alle vigne, alle leguminose e anche ai prati e al mais”. In aggiunta ai già di per se consistenti danni alle coltivazioni, c’è anche il fronte sicurezza per gli automobilisti.
“Si tratta – aggiunge Baudo – di trovare al più presto misure idonee per mettere in sicurezza i guidatori e preservare dallo spopolamento le aree svantaggiate dove il lavoro degli imprenditori agricoli è fondamentale per il presidio dei territori: più d’un’impresa è a rischio, per l’insostenibilità dei danni e l’impossibilità di proseguire, in questa situazione, il proprio lavoro. Sono documentati anche danni ai prati a bordo strada, a conferma di un pericolo più che tangibile”. “Facciamo appello a tutte le istituzioni – conclude – perché il problema sia affrontato con la consapevolezza che non è più possibile procrastinare interventi risolutivi. Si tratta di salvare il futuro di moltissime imprese e di garantire sicurezza ai cittadini”.