De Grandis a Meina, la replica di Nastri all’attacco del Pd. Il senatore di Fdi: “vergognoso”
“L’attacco del Pd a Ivan De Grandis è la prova provata che di democratico quel partito ha solo l’aggettivo nel suo simbolo”. A stretto giro, dopo il comunicato dei democratici sulla presenza del consigliere provinciale Ivan De Grandis alla commemorazione di Meina, arriva la replica del senatore Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia). “Il Pd fa riferimento a eventi di otto anni fa – dice Nastri – e pretende che per quelle prese di posizione e quelle parole, legittimamente espresse visto che non hanno violato alcuna norma, non possa partecipare a eventi che hanno a che fare con il periodo fascista. E’ come se noi definissimo “nipotini di Stalin” gli esponenti del Pd e ci indignassimo se qualcuno di loro partecipasse alla commemorazione per gli eccidi delle foibe: cosa che non abbiamo mai fatto perché riteniamo che in un paese democratico come il nostro tutti abbiano il diritto di manifestare le loro opinioni”. “De Grandis – commenta Nastri – non ha mai espresso posizioni filo-fasciste, anti-democratiche, non ha mai approvato le leggi razziali o condiviso le scellerate azioni dei nazi-fascisti che hanno portato a stragi come quelle di Meina, e allora che cosa vuole il Pd? I dem pretendono di avere il monopolio dell’antifascismo e di giudicare chi può fare che cosa: se questo è il loro concetto di democrazia, allora sono loro a porsi al di fuori del consesso democratico. Tra l’altro, alla commemorazione erano presenti due esponenti dem, l’assessore regionale Augusto Ferrari e il consigliere Domenico Rossi che nulla hanno avuto da eccepire sulla presenza di De Grandis”. “A questo punto – conclude – siamo noi di Fratelli d’Italia a pretendere le scuse del gruppo consiliare in Provincia che fa riferimento al Pd e al suo segretario provinciale nei confronti del nostro partito e di Ivan De Grandis”.