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Novara

De Pagave: Andretta, “un caso che non esiste”. PD, “Marnati si scusi”

Il caso De Pagave e le relative “carenze” nella qualità del servizio, denunciate dal capogruppo della Lega Nord Matteo Marnati a mezzo stampa, si è decisamente sgonfiato.

Nell’ultima commissione, che si è svolta ieri a Palazzo Cabrino a porte chiuse, è emerso che non servirà più istituire una commissione d’inchiesta, come inizialmente annunciato, in seguito alle risposte alle numerose domande dei commissari pervenute dai vertici del CdA dell’istituto De Pagave.

Al di là dei motivi per cui si è scatenata la polemica, i gruppi di minoranza, presenti in commissione, danno voce alle modalità con cui la stessa si è innescata:

“Il caso non esiste – spiega il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta – Marnati in commissione ha ritrattatto sulla commissione di inchiesta che a questo punto non si farà più. Si era partiti con la denuncia di una situazione e di fatti piuttosto gravi denunciati dal capogruppo della Lega e poi si è finiti a dover parlare dell’ovvio a distanza di mesi. Siamo dinanzi ad un utilizzo leggero del potere e degli strumenti di cui un consigliere comunale può disporre. Ma siamo anche dinanzi ad uno spreco di denaro speso per due commissioni convocate ad hoc, quando poteva esaurirsi il tutto con un’interrogazione al sindaco in consiglio comunale. D’altra parte – continua Andretta – anche stavolta è finito tutto a tarallucci e vino, tipico atteggiamento della politica nostrana…”.

I consiglieri del PD: “Abbiamo rilevato come il bellicoso capogruppo leghista si sia rassegnato ad abbassare i toni e a stare maggiormente alle regole. Forse si è reso conto di aver sbagliato, minando la credibilità di una istituzione come il De Pagave. Noi vogliamo ulteriormente ricordargli che, qualora vengano rilevati problemi seri – al De Pagave come in qualsiasi altra struttura comunale – esistono gli organismi di controllo preposti, e ad essi i cittadini, e a maggior ragione i consiglieri comunali, possono e devono rivolgersi. Crediamo che Marnati debba riconoscere una volta per tutte il suo errore e chiedere scusa per il danno d’immagine causato alla città e all’Istituto De Pagave”.