Delitto della gioielliera, testimone in aula il marito della donna. “Dalla cassaforte erano spariti gioielli per un valore elevato”.
In aula, alla terza udienza del processo per la morte di Ida Lagrutta, la gioielliera di Corso Risorgimento, che vede sul banco degli imputati Salvatore Stentardo chiamato dalla Procura a rispondere dell’accusa di concorso in rapina e concorso anomalo in omicidio, tra i vari testi ascoltati anche l’ex moglie dell’imputato e Giuseppe Lombardo, marito della gioielliera, che insieme ai figli si è costituito parte civile al processo. “Dalla cassaforte mancavano parecchi oggetti per un valore molto elevato – ha detto Lombardo – per una cifra superiore a 300mila euro; c’erano sei orologi Rolex e altri orologi, meno pregiati ma in oro, anelli, bracciali, collane e monete”. E proprio sul presunto “bottino” che sarebbe stato nascosto dopo la sanguinosa rapina in una zona boschiva “Siamo andati nel posto che ci era stato indicato da lui stesso come luogo in cui era nascosto una zona boschiva vicina alla linea ferroviaria – ha riferito un carabiniere – Nel corso di questo sopralluogo trovammo un borsello e degli indumenti, cose abbandonate da tempo. Il materiale ritrovato fu poi inviato al Ris; all’interno di un guanto fu trovato del Dna maschile che fu comparato con quello repertato dalle tracce trovate nel negozio ma diede esito negativo”. L’aggressione si verificò nel tardo pomeriggio del 18 novembre del 2011, giornata uggiosa e nebbiosa; Ida Lagrutta, che fu trovata a terra nel retro del negozio vicino alla cassaforte aperta, morì una decina di giorni dopo quella brutale aggressione, senza aver mai ripreso conoscenza. Per l’accusa, sostenuta dal sostituto Ciro Caramore, Stentardo non è ritenuto responsabile dell’omicidio ma sarebbe stato il mandante della rapina finita con l’aggressione: il novarese, secondo l’impianto accusatorio, quella sera si trovava a poca distanza dalla gioielleria di corso Risorgimento, dove un complice era entrato per mettere a segno il colpo. Si torna in aula il prossimo 8 ottobre.