Novara – E’ giunta a conclusione l’attività d’indagine immediatamente avviata dai militari della sezione operativa del nucleo operativo e radiomobile del comando compagnia Carabinieri di Novara, a seguito della tentata rapina avvenuta il 16 settembre scorso perpetrata da un gruppo di giovani che, sotto la minaccia di una pistola, avevano richiesto ad un podista la consegna di denaro.
Tutti e tre i ragazzi sono stati identificati e denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori del Piemonte e della Valle d’Aosta di Torino.
Da quanto emerso i tre ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, filmavano anche le loro gesta per poi diffonderle sui social media, tanto che sul cellulare di uno di loro è stato rinvenuto il video di tutta la sequenza della tentata rapina, dall’approccio alla vittima all’allontanamento di quest’ultima.
L’arma utilizzata era una pistola giocattolo priva del tappo rosso e quindi facilmente confondibile con una vera arma, poi consegnata ai militari da uno dei ragazzi coinvolti nella vicenda.
L’episodio è da considerarsi più che un vero fatto legato a bande giovanili e quindi alla criminalità urbana, che in ogni caso aveva suscitato scalpore per il luogo, l’orario e il ‘modus operandi’, un gesto sconsiderato di tre giovani incensurati.
Determinante per la risoluzione del caso sono state le immagini del sistema di videosorveglianza comunale, immediatamente acquisite dai militari dell’Arma, che hanno ricostruito dinamica e orario, risalendo agli autori materiali della tentata rapina.