I Movimenti civici dicono “basta” alla telenovela Ballarè, trasversalmente. Da una parte, “La Città in Comune” con i suoi quattro consiglieri comunali annuncia che non parteciperà alla seduta di consiglio comunale di lunedì prossimo, 16 maggio, quando a Palazzo Cabrino si discuterà il bilancio consuntivo. Mentre il movimento civico “Io, Novara” chiede al presidente del consiglio di vigilare e relazionare sulle “spese pazze” del sindaco e della giunta. La misura è colma, a quanto pare, specie dopo l’ultima commissione, quella appunto sul consuntivo quando la giunta ha proposto tre variaizoni di bilancio. 15 mila euro per gli scooter dei commessi comunali, 25 mila euro per le nuove divise dei vigili e 335 mila euro per la rotonda da realizzare al Cavalcavia XXV Aprile. “E’ quantomeno una stravaganza amministrativa – spiega Alfredo Reali, capogruppo del “La Città in Comune” – dopo cinque anni di immobilismo, a meno di un mese dalle elezioni viene in mente di finanziare queste cose? Ma non potevano inserirle nella discussione del previsionale?”. I consiglieri che supportano Luigi Rodini alle prossime elezioni lamentano anche “il fatto che il consiglio sul consuntivo è già stato spostate rispetto al termine di legge (30 aprile). Peraltro, sulla convocazione dei capigruppo per oggi, comparivano ancora Murante, Pedrazzoli e Coggiola come Forza Italia. E’ una mancanza totale di serietà: la maggioranza per andare avanti si appoggia a questi personaggi che devono ancora capire da che parte stanno”. Reali, Diana, D’Intino e Negri annunciano di non aver rinunciato a “tutelarsi rispetto alle dichiarazioni di Ballarè pubblicate sui giornali, attaccandoci e definendoci rancorosi e in cerca di un posto non ottenuto. E’ una cosa gravissima. La procedura di tutela legale è già partita”.
“Ha del ridicolo questo fine mandato – ha aggiunto Diana – Speravamo che si riuscisse a correggere il tiro, ma ecco che in commissione spunta un’altra macchietta. Ballarè pensa di fare il Renzi di periferia, ma questa è la peggiore politica degli ultimi vent’anni nella storia di questa città”.
Critiche alla gestione culturale (“eventi da audience che non lasciano nulla alla città”) e allo sport (“lo sport di base – spiega Negri – è sparito, le società sono state abbandonate”), alla logistica (“questo sindaco non si è mai confrontato con i colleghi dei comuni vicini”).
E sulle variazioni al bilancio proposte e bocciate questa mattina in capigruppo, è Daniele Andretta, candidato Sindaco di Io Novara, Forza Italia, Rivoluzione Cristiana, Federazione Popolare e Dc a diramare un duro comunicato: “Sono atti di straordinaria amministrazione senza nessun carattere d’urgenza. O meglio si tratta di materie urgenti, come moltissime altre, ma trascurate da anni, quindi non si capisce la fretta di oggi. Ma vi sembra normale che una giunta che non si è occupata di questi problemi per anni, pretenda di farlo a 15 giorni dal voto? Il Sindaco si limiti alle attività istituzionali, come prevede la legge, fino alla fine del suo mandato e poi ci auguriamo i novaresi scelgano altro”.
La questione dell’utilizzo dei soldi pubblici in campagna elettorale da parte di questa amministrazione era già stata sollevata in occasione della divulgazione del “bilancio di mandato”: Ma Andretta torna alla carica “Alcuni dipendenti ci hanno segnalato l’impossibilità ad accedere alle procedure informatiche di verifica degli stanziamenti di bilancio. Vi sono poi delibere che impegnano alla spesa, coperte con risorse proventi di sponsorizzazioni. Insomma si tratta di spese certe finanziate con entrate aleatorie ed a oggi ancora tutte da verificare. Non vorremmo che così si creassero incontrollati buchi al bilancio. Abbiamo chiesto al presidente del consiglio di vigilare e di relazionare quanto prima su questa situazione, che ci pare gravissima”