Detenuti ammessi al lavoro tinteggiano l’asilo San Paolo di Novara. Conclusi i lavori in via Don Gallotti: stamattina vertice fra Comune e corpo docenti per programmare nuovi progetti di risparmio energetico
Nei giorni scorsi si sono conclusi nei giorni scorsi gli interventi di tinteggiatura alla scuola dell’infanzia «San Paolo» dell’istituto comprensivo «Boroli».
I lavori, che sono stati eseguiti dai detenuti cantieristi coinvolti nel progetto dei Servizi sociali (sulla base del protocollo sottoscritto da tra Comune, Magistratura di Sorveglianza, Casa circondariale, Uepe, Atc Piemonte Nord, Sun e Assa) erano stati avviati il mese scorso al termine dell’attività didattica.
«Da parte nostra – commenta l’assessore all’Istruzione, Valentina Graziosi – va un particolare ringraziamento ai cantieristi e al personale di Assa per questo intervento: in settembre i bambini troveranno locali rinnovati e adeguati».
Nella mattinata di oggi l’assessore ha inoltre partecipato, insieme con il dirigente e i funzionari del servizio Istruzione ed Educazione e i docenti della struttura, a un incontro con i rappresentanti dell’Enel. «In questa sede – aggiunge l’assessore – sono stati presi accordi per l’avvio, con il prossimo mese di giugno, del progetto “Fare Scuola con Enel” (attuato in settanta scuole a livello nazionale, ndr), altro importante tassello di riqualificazione del plesso sia attraverso interventi per renderlo green in termini di risparmio energetico, sia anche per quanto riguarda la fornitura di elementi di arredo per gli spazi comuni». Alla riunione hanno inoltre presenziato anche i rappresentanti della Fondazione Reggio Children – Centro internazionale “Loris Malaguzzi” con i quali «ci siamo confrontati per la creazione di nuovi progetti che, come obiettivo, hanno quello di migliorare la qualità degli ambienti scolastici intesi come contesti di apprendimento e luoghi di relazione. Il Servizio – conclude l’assessore – continua a muoversi alla ricerca di nuovi progetti formativi per migliorare la didattica e l’apprendimento dei bambini nelle scuole della nostra città».