Il Novara gioca un’altra brutta partita in Sardegna, ma trova due episodi nel finale e con reti di Bianchi ed Euspepi batte l’Arzachena nel recupero. Viali ancora sotto esame nel delicato derby di domenica prossima contro il Gozzano.
ARZACHENA-NOVARA 0-2
Marcatori: 33’st Bianchi (N), 38′ Eusepi (N)
Il Novara torna da Arzachena con una vittoria pesantissima che mancava da 4 gare. Un successo però (ancora e sempre e solo in trasferta), frutto di episodi casuali maturati nel finale di una partita brutta, nella quale gli azzurri si confermano abulici e prevedibili.
Quello che il 26 ottobre sarebbe stato un probabilissimo tranquillo inizio di stagione in occasione del primo turno infrasettimanale della stagione, è divenuto il crocevia fondamentale per i destino di entrambi gli allenatori. Arachena-Novara, recupero della terza giornata del girone A di serie C, potrebbe salvare William Viali e forse condannare il collega Mauro Giorico (squalificato), ma il tecnico novarese, torna dalla Sardegna con tre punti in più, ma con gli stessi dubbi di quando era partito. Salvo sorprese dunque, per il Novara di Viali gli esami continuano ed il derby di domenica contro il Gozzano, resta un crocevia fondamentale da superare, possibilmente, con una prestazione decisamente più convincente di quella vista al Pirina.
La Formazione
Il tecnico azzurro per salvare panchina e stagione, torna quasi all’antico, inserendo il quasi “desaparecido” Luca Cattaneo sulla trequarti, schierando due esterni puri nell’inedito centrocampo a quattro, con Cinaglia a destra ed il rientrante Visconti (munito di caschetto protettivo) a sinistra. In mezzo Bianchi e Ronaldo. Nella difesa a tre confermato Bove con capitan Chiosa al centro, mentre rientra Sbraga al posto di Tartaglia. Davanti, malgrado non stiano facendo faville, confermata la coppia Eusepi-Cacia.
Gli avversari
Con i suoi 11 punti in altrettante partite, l’Arzachena (salita tra i professionisti nel 2017) si trova in una situazione di classifica che non soddisfa le attese di salvezza più o meno tranquilla, attese dalla società. Ma attenzione, l’andamento del torneo, praticamente opposto a quello del Novara, ha visto i biancoverdi conquistare ben 9 degli 11 punti, grazie a tre vittorie casalinghe, che da sole spiegano come nel piccolo “fortino” dello Stadio Biagio Pirina, non sia comunque facile per nessuno fare punti.
La Partita
Sul fonte azzurro si fa subito notare Cattaneo, più volentieri sull’esterno di destra, proponendosi spesso e volentieri partendo fra le linee sarde. Fra i padroni di casa, il guizzante Loi partendo da sinistra, si trova facilmente nell’uno contro uno su Sbraga, che sembra patirlo particolarmente. Dopo il solito inizio quasi discreto, gli azzurri si adeguano al grigio standard già mostrato a Cuneo, tanto che sono i padroni di casa, una volta tolta palla allo sterile possesso azzurro, a sembrare più efficaci utilizzando qualche veloce ripartenza. Primo tempo con qualche fiammata dei sardi, nel preoccupante nulla assoluto degli azzurri.
Chi spera nella classica strigliata negli spogliatoi che svegli gli azzurri, immaginando un secondo tempo arrembante, si deve ricredere immediatamente, perchè il Novara si conferma abulico spettatore non pagante, mentre i sardi sembrano almeno volerci provare con maggiore convinzione, malgrado gli evidenti limiti.
Al 58′ più che per virtù è la necessità a far cambiare qualche cosa. Con l’uscita di Sbraga per infortunio infatti, mister Viali inserisce Sciaudone da interno destro, con con Cinaglia scalato in difesa, ridisegnando l’assetto in un forse più naturale 4-3-1-2.
Il Novara continua a sembrare incapace di costruire nulla, al punto che Cacia fa la prima ed ultima cosa della partita a 20′ dalla fine (tiro in diagonale assorbito da Pini), sostituito da Manconi in un doppio cambio che dovrebbe dare una scossa, con l’ingresso anche di Schiavi per un Cattaneo spentosi dopo qualche iniziativa iniziale.
In una gara brutta, dai contenuti tecnici modestissimi, solo una palla sporca poteva spostare l’ago della bilancia da uno zero a zero logico e assolutamente esatto. La pochezza dei sardi si palesa poi in tutta evidenza, quando crollato il castello di carte a seguito del vantaggio segnato da Bianchi, i padroni di casa si disuniscono, regalando un contropiede che Eusepi non può che finalizzare.
La Cronaca
21′ Loi si beve Sbraga e punta l’area, proprio sul limite Ronaldo lo atterra e si prende il giallo. Seppur defilato, Gatto batte forte verso la porta, trovando la buona deviazione in corner di Di Gregorio.
28′ Sempre Antonio Loi, questa volta approfittando di un buco centrale, arriva quasi fino in fondo, con Ronaldo che per una volta è decisivo in fase difensiva, a chiudere sull’assist che avrebbe consegnato palla a Sanna davanti alla porta.
30′ Si mette in proprio Loi, puntando da sinistra a destra prima di calciare verso la porta un rasoterra secco controllato in due tempi da Di Gregorio.
34′ Chiosa va in contrasto su Trillò e si becca il secondo giallo. Il successivo tiro di Gatto e relativamente semplice per Di Gregorio.
37′ Ronaldo recupera una palla vagante al limite e prende un buon fallo, con relativa ammonizione per i padroni di casa. Dai 25 metri il destro del brasiliano, resta solo un’ipotesi che alberga le fantasie dei più speranzosi tifosi azzurri, che puntualmente s’infrange sulla barriera.
Secondo tempo senza cambi, con Loi che ricomincia da dove aveva lasciato, prendendo il fondo a sinistra e toccando per l’accorrente Trillò che prova la puntata da calcetto non trovando la porta.
55′ Terzo cartellino ai danni degli azzurri, questa volta è Sbraga che si fa saltare da Gatto e poi viene sostituito da Sciaudone.
64′ L’occasione più importante per gli ospiti, si concretizza solo grazie ad un tentativo di paperissima del portiere Pini, che va con le mani di pastafrolla su una punizione a campanile di Ronaldo, rischiando di buttarsi da solo la palla in porta.
65′ Per la prima volta (giusto prima di uscire dal campo) si vede Cacia, che calcia da posizione defilata dopo aver preso bene un corridoio verticale. Questa volta Pini è attento.
78′ Improvviso, quanto immeritato arriva il vantaggio azzurro segnato ancora da Bianchi. Palla lunga su Euspei, che sulle palle sporche non si possa dire che non lotti. La sponda arriva a Schiavi che controlla e serve la corsa di Biachi che arriva da dietro dentro l’area, calciando al volo un destro secco di si spegne sotto l’incrocio.
83′ L’Arzachena, fino a quel momento non trascendentale ma praticamente mai in difficoltà, si disunisce e subisce il colpo del KO.
Minuto 84′ con Manconi che recupera un bel pallone, che prova a girare sul lato destro dove c’è un’autostrada. I biancoverdi fanno harakiri regalando un clamoroso corridoio solitario per Eusepi che entra in area e batte Pini proteso in uscita disperata, per un raddoppio azzurro che fa scendere i titoli di coda, malgrado la traversa di Gatto nel recupero che nega una rete che sarebbe stata certamente meritata.
ARZACHENA: 22 Pini, 3 La Rosa, 5 Moi (vcap), 7 Loi (18 Ruzzittu 21’st), 8 Nuvoli (cap) 10 Gatto, 11 Sanna, 14 Casini (27 Manca 39’st), 23 Pandolfi (30 Arboleda 39’st), 25 Trillò, 29 Baldan.
A disposizione: 12 Carta, 6 Corinti, 9 Bruni, 13 Benedini, 15 Casula, 17 Onofri, 19 Porcheddu, 21 Taufer, 28 Busatto. All. Marco Fresi (Mauro Giorico squalificato)
NOVARA: 12 Di Gregorio, 3 Bove, 6 Chiosa (cap), 9 Eusepi, 13 Visconti, 14 Ronaldo (20 Nardi 44’st), 16 Bianchi (vcap), 19 Cinaglia, 21 Cacia (7 Manconi 21’st), 26 Sbraga (8 Sciaudone 14’st), 30 Cattaneo (5 Schiavi 21’st).
A disposizione: 1 Benedettini, 31 Drago, 2 Tartaglia, 4 Fonseca, 10 Peralta 11 Stoppa, 24 Cordea. All. William Viali
Arbitro: Sig. Claudio Petrella di Viterbo ; Assistenti: Sigg. Federico Polo Grillo di Pordenone e Thomas Miniutti di Maniago
Calci d’angolo: Arzachena 2 – Novara 1 ; Ammonizioni: 20’pt Ronaldo (N), 26′ Eusepi (N), 34’pt Chiosa (N), 37’pt Moi (A), 10’st Sbraga (N), 23’st Sciaudone (N), 42’st Schiavi (N)
Espulsioni: 48’st Manca (A) ; Recupero: 0’pt + 4’st