Domenica alle 15 Novara di scena all’Arechi senza Dickmann e Golubovic, ma con un impianto tattico confermato nella difesa a 4 e nella coppia d’attacco Puscas-Sansone. Potrebbe essere la partita del definitivo riscatto degli ex Ronaldo-Sciaudone.
Di Carlo:”A Salerno campo caldo, siamo pronti alla battaglia”. Le assenze dettano i cambiamenti.
Il mantra è sempre il solito: arrivare alla quota salvezza fissata intorno ai 50 punti. Il pragmatismo di mister Di Carlo si conferma anche nell’ultima conferenza stampa che a Novarello ha rilasciato prima della partenza verso Salerno, dove domenica pomeriggio alle 15 il Novara calcio affronterà una delicata trasferta contro un avversario della metà destra della classifica, quella dove chi farà peggio verrà retrocesso il serie C.
PRONTI ALLA BATTAGLIA
15 punti da fare in 11 partite dunque, da affrontare una per volta, a cominciare da quella di Salerno “E’ campo è caldo lo sappiamo e le ultime partite fuori casa non mi sono piaciute – ha spiegato Di Carlo – c’è una grande tifoseria e sarà una battaglia sportiva, ne siamo consapevoli, ne usciremo con dei punti solo se sapremo mettere la giusta concentrazione e la voglia di fare risultato: siamo pronti alla battaglia”.
FIDUCIA NELLA CONSAPEVOLEZZA
Le ultime partite hanno dato una nuova consapevolezza e fiducia al gruppo, dice Mimmo Di Carlo “possiamo andare anche sotto, ma sappiamo anche rimontare, lo abbiamo dimostrato, abbiamo il carattere per emergere” un messaggio che il mister azzurro vuole far passare, per rafforzare l’auto stima interna al gruppo, ma anche per tenere alta la fiducia dell’ambiente, anche se non nasconde i limiti (soprattutto difensivi) che hanno penalizzato gli azzurri nei primi 11 minuti della ripresa contro il Palermo “dobbiamo migliorare alcuni dettagli, ma non ci sono errori dei singoli o dei reparti, ma sono tutti di squadra, il calcio è equilibrio e quello stiamo ricercando”.
DI NECESSITA’ VIRTU’
Per Mimmo Di Carlo, il tempo degli esperimenti, mai veramente cominciato è a maggior ragione bandito in questa fase delicata della stagione. Ma facendo di necessità virtù, viste le concomitanti assenze di Lorenzo Dickmann (titolare a Perugia con la Nazionale under 21) e la squalifica di Petar Golubovic, la soluzione difensiva si presta a qualche nuova interpretazione. Il tutto parte dal secondo tempo di Novara-Palermo, con un 4-3-1-2 4-3-1-2 che vedeva Chiosa basso e Di Mariano a centrocampo sulla fascia sinistra, con Sansone dietro le punte pesanti (Puscas-Maniero). A Salerno l’operazione trequartista è diffilmente praticabile, il modulo più probabile è il 4-4-2, con Moscati dirottato sulla linea dei difensori a dx, con Mantovani che torna titolare al centro insieme al pienamente recuperato Troest. Sulla fascia sinistra crescono le quotazioni di Chiosa, con Calderoni sposato più avanti, oppure con l’ex del Chievo che resta basso e Sciaudone che ritroverebbe una maglia da titolare sull’out sinistro. “Che sia un ex mi interessa poco – ha detto Di Carlo che ha avuto Sciaudone allo Spezia – conta come sia entrato in campo nelle ultime partite, la disponibilità che mi sta dando ed il lavoro settimanale, non è un caso che sia arrivato anche al goal”. Ma sono considerazioni sui singoli che Di Carlo rifugge appena può, anche se qualche punto fermo esiste eccome, ad esempio la coppia d’attacco Sansone-Puscas. “Ciò che conta maggiormente è sempre la squadra, i singoli contano relativamente”. Mettiamo ci pure un po’ di scaramanzia, ma che sia proprio la partita giusta per la definitiva rinascita degli ex Ronaldo-Sciaudone?
PROBABILI FORMAZIONI:
SALERNITATA (4-3-3): Radunovic; Casasola, Monaco, Tuia, Pucino; Minala, Ricci, Kiyine; Di Roberto, Bocalon, Sprocati. All.Colantuono
NOVARA (4-4-2): Montipò; Moscati, Troest, Mantovani, Chiosa; Di Mariano, Ronaldo, Casarini, Calderoni, Puscas, Sansone. All.Di Carlo