Che la sicurezza non fosse una delle priorità dell’amministrazione Ballaré era chiaro fin dall’inizio… Lo abbiamo denunciato poco prima che scoppiasse la polemica, dettata certamente da esasperazione, tra gli agenti della Polizia Municipale e lo stesso sindaco. I cittadini lamentano sui social, spesso e volentieri, situazioni che suscitano preoccupazione in tema di ordine pubblico. Dal sindaco una risposta secca (neanche richiesta, visto che i fatti parlano da soli) all’articolo con un post su Facebook che parlava di un piano sicurezza che sapeva tanto di teoria e pochissimo di pratica… Quel post ha suscitato la rabbia degli agenti della Municipale che, carta e penna alla mano, hanno scritto ai giornali, inizialmente chiedendo di affrontare e confrontarsi sul tema e, in un secondo momento, con una serie di precisazioni alla risposta di Ballarè. Ma un’iniziativa del genere non nasce mica per caso… Anzi! Al Sindaco, in questi anni, sono arrivate tante richieste di “aiuto” (l’ultima datata luglio 2014) dal Comando. Non è che gli agenti si sono svegliati un bel mattino e hanno deciso di deviare dalla strada maestra tanto per sentire la reprimenda del primo cittadino. No, no… Non è andata per niente così!
I problemi sono diversi e, negli ultimi tempi, sembrano anche essersi aggravati, specie se pensiamo che la Polizia municipale non chiede cifre da capogiro, ma risorse cui, tranquillamente, si potrebbe attingere sacrificando magari qualche scelta non così essenziale… “Ad esempio – suggerisce il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale Mauro Franzinelli – basta fare un rapido calcolo di alcune spese effettuate: 3.600 euro per una manifestazione ciclo podistica amatoriale; 11.000 euro per contribuire al progetto di lettura dei classici russi; 3.100 euro all’Associazione Abacashì Onlus per aderire al coordinamento per la pace; in totale 17.700 euro, ossia la metà di quanto richiedono i vigili per un anno. Che poi a bilancio sia nel 2013 che nel 2014 l’amministrazione ha inserito 40 mila euro per rinnovare auto e radio derivanti da concessioni cimiteriali per la Polizia Municipale. Peccato che di quei soldi non si sia visto un centesimo, con i mezzi letteralmente allo sfascio… La Polizia Municipale fa sapere che non ce la fa più. La risposta del Sindaco qual è? “Abbiate pazienza, è una situazione che risale a 15 anni fa (evidentemente è una stoccata all’allora Sindaco Correnti…), siamo in crisi, tutti facciamo sacrifici, fateli anche voi. Evidentemente la sicurezza della città non è certamente nei pensieri di Ballarè”.
Franzinelli aggiunge, a supporto della tesi che al primo cittadino interessi poco del tema sicurezza, una vicenda che lascia perplessi: “I Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO), di cui si occupano i Vigili, devono essere firmati dal Sindaco o da un suo delegato, solitamente un assessore. E’ una pratica amministrativa purtroppo molto frequente, che necessita la reperibilità urgente di chi la firma. Ebbene, per circa due settimane ad agosto il sindaco, evidentemente in vacanza, sembra non abbia ritenuto di delegare alla firma alcun assessore presente in città, tant’è che risulta che le pattuglie della Polizia Municipale abbiano dovuto recarsi al più vicino luogo di soggiorno vacanziero di un assessore delegato, percorrendo, anche in orari notturni, un centinaio di chilometri (tra andata e ritorno) per rintracciare un assessore”. Insomma, da una parte si parla di sacrifici e poi si spendono 11 mila euro per il progetto di lettura dei classici russi (senza nulla togliere al valore letterario del progetto stesso) e oltretutto si sprecano soldi e tempo per essersi dimenticati di una semplice delega… “Alla faccia dei sacrifici”, conclude Franzinelli.
Ecco i punti salienti della polemica:
I MEZZI
Ballaré dice che per la prima volta in dieci anni sono arrivate macchine nuove: verità, ma… “delle 7 autovetture arrivate a noleggio, solo 4 sono dotate di insegne e barra luminosa, mentre 3 sono bianche. Di queste ultime, una da quasi un anno è utilizzata esclusivamente da Lei (sindaco, ndr), come auto di servizio, mentre un’altra è l’auto assegnata al Comandante. Solo la terza è disponibile per il Nucleo Degrado Urbano che svolge le sue attività in borghese. Sarebbe bastato noleggiare un’auto bianca in meno per riuscire ad ottenere, a parità di costi, una quinta auto con le insegne a disposizione delle pattuglie. Peraltro tale operazione è stata compiuta non tenendo in considerazione che erano in arrivo, dalle confische, tre auto civili. La seconda è che non sottolinea che ad oggi non vi è alcun beneficio in termini di risparmio all’uso di questi noleggi, in quanto con esso non è partito alcun piano di rinnovamento del parco auto, ma è rimasto invariato il numero di mezzi di proprietà (molti dei quali inutlizzabili) per i quali si continuano a pagare bolli, assicurazione e manutenzione. Negli ultimi mesi poi, i mezzi a noleggio a disposizione delle pattuglie della viabilità sono solo 3, in quanto il quarto è stato assegnato al reparto Rilievo Sinistri poichè i furgoni da loro prima utilizzati sono irreparabili”.
CARENZA DI RISORSE
Siamo in un periodo difficile, forza, lo sappiamo tutti. E il Sindaco in prima persona, come lui stesso dichiara, spesso utilizza cellulare e pc personali zse le risorse pubbliche non consentono di fare diversamente. Anche gli agenti della municipale lo fanno, quando è possibile, ma, come giustamente gli stessi agenti evidenziano, “ci permetta di dire che ben diversa è la situazione in cui si viene a trovare Lei rispetto a quella di una pattuglia impegnata ad esempio nella gestione del traffico alternato per lavori in corso o per un incidente, dove può essere fondamentale l’uso della radio. La radio garantisce immediatezza e permette l’invio di una comunicazione contemporaneamente a tutte le pattuglie sul territorio… Così come fondamentale è la radio per richiedere ausilio di altre pattuglie in situazioni di difficoltà o, capita, pericolo. La invitiamo poi a non tralasciare l’aspetto economico della questione: la mancata comunicazione via radio con una pattuglia, significa costringere la Centrale Operativa a contattare i suoi componenti via telefono, con un aggravio sui costi delle comunicazioni telefoniche”.
A CIASCUNO IL SUO
Con la solita “umiltà” che contraddistingue molti dei suoi interventi, il primo cittadino chiede che gli agenti dimostrino “che le lamentele che ho ricevuto dai cittadini non hanno ragione di esistere”. La replica della Polizia Municipale: “Tutti abbiamo la possibilità ed il dovere di fare di più e di dare il meglio ed impegnarci al massimo per il nostro lavoro. Raccogliamo volentieri il suo invito, innanzitutto evidenziandole come la nostra lettera aperta altro scopo non aveva che quello di richiederle attenzione e mezzi affinchè tale lavoro possa essere svolto in maniera ottimale. Non vi è alcuna richiesta di benefici economici, di tutele o diritti. Vi è solo una richiesta di aiuto per lavorare meglio. Siamo certi che le sarà capitato di ricevere lamentele dei cittadini e quelle a cui si riferisce nell’intervista siano sostanziali e circoscritte, e che non si riferisca solo alle banalità che spesso appaiono sulla sua pagina Facebook, dove si richiedono ad esempio improbabili interventi in lucciola e sirena per un posto invalidi all’Ipercoop, magari nella settimana di ferragosto con due sole pattuglie in servizio, ed alle quali il suo addetto stampa non riesce a rispondere niente di meglio che “Adesso mi informo al Comando””.