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Novara

Dino Campiotti nominato dal consiglio comunale “Garante dei detenuti”

Don Dino Campiotti qui in un’immagine di archivio con il Vescovo Brambilla

Il consiglio Comunale di Novara ha eletto a larghissima maggioranza il “Garante dei detenuti”, don Dino Campiotti. Una scelta motivata dall’impegno che don Dino ha sempre profuso nei confronti degli “ultimi”, delle persone in difficoltà e marginalizzate. Novara, sede di un importante istituto di pena, era l’ultima fra le 12 città piemontesi in cui insiste un carcere, a non aver ancora provveduto ad istituire questa figura.

Il Garante è un organo di garanzia che ha la funzione di tutelare le persone che sono private della libertà personale contro gli abusi: riceve segnalazioni sull’eventuale mancato rispetto delle norme penitenziarie, sui diritti dei detenuti che possono essere stati violati o attuati solo parzialmente e si rivolge alle autorità competenti (magistratura di sorveglianza o amministrazione interna) per chiedere spiegazioni o sollecitare le azioni necessarie.

La figura è stata istituita in Svezia nel 1809 ed oggi è presente in 23 paesi dell’Unione Europea: in Italia esistono Garanti regionali, provinciali e comunali.

Una nomina, quella di don Dino Campiotti,  che è stata accolta con favore dalle associazioni e dai gruppi che si occupano delle condizioni di vita all’interno delle carceri, come l’Associazione radicale Adelaide Aglietta “Vorrei esprimere la soddisfazione dei radicali novaresi per l’elezione del garante dei detenuti del Comune di Novara avvenuta durante l’odierna seduta del Consiglio Comunale – ha detto Nathalie Pisano – Novara era rimasta l’unica delle 12 città piemontesi sedi di carcere a non avere ancora istituito questa figura: con l’elezione di oggi si chiude il cerchio e il Piemonte diventa una tra le pochissime regioni italiane ad aver completato il “mosaico” dei garanti. E’ un risultato che noi radicali, da sempre attenti alla realtà carceraria, attendevamo da tempo anche perché il carcere di Novara è un carcere complesso, non tanto per questioni di sovraffollamento, quanto per la presenza del regime 41 bis. Nel ringraziare l’amministrazione in carica e l’amministrazione precedente per avere concorso all’istituzione di questa figura, auguro buon lavoro al garante eletto, Dino Campiotti, certa che svolgerà questo impegnativo incarico con la serietà che lo contraddistingue”.