Dopo la presentazione, da parte della Provincia di Novara, dello studio epidemiologico relativo alle condizioni ambientali e di salute della zona della discarica di Ghemme e dintorni, il Coordinamento ambientalista rifiuti Piemonte (Carp) avanza le proprie considerazioni, ma soprattutto alcune domande a cui i rappresentanti del Comitato chiedono risposte.
“Noi del Comitato manifestiamo le nostre perplessità ed evidenziamo in particolare un punto critico: uno dei due autori dello studio epidemiologico, ovvero il professor Lucio Palin, fu componente della Commissione di controllo sulla discarica. Tale dato, a nostro avviso, potrebbe profilare un conflitto d’interessi. Attendiamo comunque di poter visionare lo studio epidemiologico, attualmente non disponibile e di ricevere dal Comune di Ghemme i dati sulle analisi dell’acqua potabile. Nel frattempo non possiamo non esprimere alcune considerazioni: perché lo studio epidemiologico è stato illustrato dalla Provincia e non dai due ricercatori?
Nel merito dello studio, non siamo forse di fronte al caso del controllore controllato?
Perché il comunicato stampa è stato emesso dalla Provincia e non dall’Asl?
Nel merito del comunicato stampa, il metodo dello studio non viene spiegato chiaramente
Nel dettaglio della tabella contenuta nel comunicato, non si capisce perché alcuni valori superiori al valore 1 sono stati giudicati significativi, mentre parecchi altri valori superiori al valore 1 sono stati giudicati non significativi. E’ forse a causa dell’ esiguità del campione? E come si può risolvere questo problema?
Si parla della necessità di uno ” studio successivo” per il ” caso controllo”. Che cosa significa? Quando avremo, con sufficiente certezza, la risposta alla semplice domanda: la discarica fa male alla salute? Si fa avanti il sospetto che questi studi siano infiniti e solo fine a se stessi”.