Diversi furti in poche ore, 27enne novarese arrestata dai Carabinieri
Dopo alcune segnalazioni per vari furti nel borgomanerese, una 27enne della zona è stata fermata dai Carabinieri prima ad Arona e poi a Legro di Orta. Convalidato l’arresto in carcere a Vercelli.
Una 27enne residente in provincia è stata fermata due volte in poche ore e quindi condotta in carcere a Vercelli dai Carabinieri, dopo una serie di furti effettuati nei giorni scorsi in varie zone della provincia.
F.G. queste le iniziali, nella mattinata di domenica scorsa 13 febbraio, si trovava sul lungo lago ad Arona, ed una volta entrata in un bar, approfittando della distrazione dell’unica persona presente, si era impossessata del suo telefono cellulare nonché di alcune banconote contenute nel registratore di cassa, per poi tentare la fuga fra le vie del centro. Immediatamente avvertiti però, i Carabinieri della Compagnia di Arona riuscivano quasi subito ad identificare la giovane, che una volta perquisita, veniva trovata in possesso della refurtiva e di altri due telefoni cellulari, poi risultati provento di furti perpetrati qualche giorno prima nella zona di Borgomanero. L’arresto veniva convalidato nella mattinata di ieri (lunedì 17 febbraio) presso il Tribunale di Verbania ed alla ragazza è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma. Trascorso appena il tempo necessario ad essere rimessa in libertà, che F.G., questa volta nella frazione di Legro ad Orta San Giulio, dove era andata nel pomeriggio, proprio per adempiere all’obbligo di firma; quando una volta uscita dalla caserma dei Carabinieri, si rendeva responsabile di un altro fatto analogo, ai danni sempre di un bar, situato nei pressi della stazione ferroviaria. La ragazza, infatti, entrata nel locale, mentre sottraeva dalla cassa circa 400 euro, è stata sorpresa dalla titolare dell’esercizio commerciale alla quale aveva anche preso il cellulare. Vistasi scoperta, la giovane ha spintonato la proprietaria del locale per guadagnare l’uscita per provare a scappare. Anche in questo caso però, i militari della locale stazione, immediatamente avvertiti, non hanno impiegato molto per riconoscere ed arrestare nuovamente la 27enne, questa volta con l’accusa di rapina impropria e vista la reazione nei confronti dei militari, anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Diverse le segnalazioni concordanti anche prima dei fatti poi ascritti alle sue responsabilità, dalle quali si evincono gravi problematiche personali. Casi che spesso vedono le famiglie impotenti, lasciate al proprio destino.