Quella di domani sarà la prima notte di apertura del Carrefour di corso Trieste, a seguire, da lunedì, quello di viale Giulio Cesare. Le esperienze precedenti, nelle sedi di Torino, Vercelli e Gallarate, hanno dato incoraggianti risultati, con un incremento delle vendite che ha convinto il colosso della grande distribuzione ad estendere l’iniziativa anche a Novara.
Nonostante qualche iniziale perplessità, i sindacati hanno trovato un accordo che prevede, in caso di riscontri positivi nel periodo della sperimentazione, l’assunzione definitiva per i dipendenti con contratto a tempo determinato. Per rafforzare gli organici, la proprietà ha chiesto a coloro che già lavorano nelle due sedi del Carrefour la disponibilità di ricoprire il cosiddetto quarto turno, dalle 22 alle 6 del mattino: qualcuno ha accettato, ma verranno anche assunte cinque o sei nuove persone con un tempo determinato.
Una scommessa che per la città di Novara rappresenta una grossa novità, quasi una rivoluzione nel mondo del commercio, nonostante in altri Paesi, Stati Uniti in primis, la consuetudine di tenere aperti i negozi tutta la notte sia già da anni consolidata.
Molti dubbi erano sorti sul problema della sicurezza, anche se Carrefour ha già deciso di mettere in campo una guardia giurata che durante le ore notturne di apertura controllerà la zona per evitare spiacevoli situazioni.
La sperimentazione durerà tre mesi al termine dei quali si tireranno le somme di un’iniziativa comunque lungimirante e che, se dovesse ottenere i risultati sperati, potrebbe anche contribuire all’incremento della forza lavoro, trascinando con sé, un po’ per emulazione un po’ per concorrenza, anche altre eventuali strutture del territorio.