Ultimo consiglio comunale del mandato di Andrea Ballarè: quella che si riunirà domani in aula consiliare sarà l’assemblea conclusiva di questi cinque anni di amministrazione.
All’ordine del giorno, il bilancio consuntivo, sul quale da giorni infuoca ormai la polemica.
Non sarà un consiglio facile se pensiamo che sono già state annunciate defezioni importanti. Ad inizio settimana, in commissione, la Giunta ha manifestato l’intenzione di portare tre variazioni di bilancio ritenute “urgenti”: 15 mila euro di scooter per i commessi comunali, 25 mila per le nuove divise dei vigili, 335 mila per la rotatoria del cavalcavia XXV Aprile.
Delibere sulle quali si è scatenata l’ira delle opposizioni che hanno chiesto e ottenuto, in capigruppo, di ritirarle.
Dunque, domani, niente variazioni, ma alla luce di quanto accaduto i consiglieri hanno preso posizioni diverse, tutte comunque molto critiche e polemiche.
Il movimento civico “Io, Novara” chiede al presidente del consiglio di vigilare attentamente sulle spese del sindaco e della giunta, mentre i cosniglieri de “La Città in Comune” annunciano che non parteciperanno al consiglio di domani come segnale verso le abitudini amministrative, ormai consolidate, del primo cittadino e della sua squadra.
Fatto sta che domani l’approvazione del consuntivo non sarà poi così scontata: mancheranno i quattro voti di D’Intino, Diana, Negri e Reali e anche questa volta la maggioranza dovrà andare a cercarsi un appoggio fuori dai propri rappresentanti. Nel caso in cui non trovasse sostegno, caso estremo, allora si andrà al commissariamento, a venti giorni dalle elezioni amministrative. Insomma, termina domani un percorso decisamente travagliato, guidato dal sindaco Ballarè e da una maggioranza decisamente traballante che, negli ultimi anni, ha perso diversi pezzi per strada.