Proclamato il lutto cittadino per domenica 6 dicembre, quando si svolgeranno i funerali di Rita Fossaceca, morta in Kenia, in seguito ad una rapina. Lo stabilisce il sindaco di Novara Andrea Ballarè con un’ordinanza emanata nella giornata di oggi.
La salma farà rientro sabato nella città dove la radiologa viveva e lavorava. Braccio destro del professor Alessandro Carriero, svolgeva la sua attività presso il reparto di Radiologia dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Aveva aderito all’associazione ForLife fondata dallo stesso Carriero a Novara. E proprio per conto dell’associazione, non per la prima volta, si trovava in Kenia, dove il gruppo stava creando il Villaggio del Fanciullo, uno spazio, una casa dove vengono accolti i bambini orfani, poveri ed abbandonati. Lo stesso Villaggio dove Rita Fossacea ha perso la vita, uccisa dai proiettili della pistola di uno dei rapinatori che hanno fatto incursione, il 28 novembre, nella sua abitazione. Rita ha difeso al madre, contro la quale uno dei malviventi si stava scagliando. Con lei anche il padre e lo zio, con due infermiere, anch’esse operative al Maggiore.
Novara, la città dove viveva da quindici anni, accoglierà le sue esequie, domenica in Duomo.
Bandiere a mezz’asta e manifestazioni di cordoglio da parte dei cittadini e delle associazioni per l’ultimo saluto al medico molisano di origini ma adottata dalla città: una professionista che ha sempre lavorato nell’ombra e nel silenzio, un po’ defilata rispetto ai riflettori, ma con risultati e traguardi importanti conquistati in una terra difficile. Quella stessa terra dove, a poche ore dalsuo rientro in Italia, ha perso la vita.