Buongiorno
Novara

Donazione di libri, prestiti ed eventi culturali: accordo Biblioteca- carcere

La collaborazione tra Biblioteca Negroni e Casa circondariale di via Sforzesca è stato sancito questa mattina in Municipio, alla presenza del Sindaco Andrea Ballarè, dell’Assessore alla Cultura Paola Turchelli e della Direttrice della Casa Circondariale di Novara Rosalia Marino.
La convenzione la Casa Circondariale di Novara si inserisce in un contesto culturale che vede la Biblioteca Civica Negroni agire in funzione di un percorso di inclusione sociale che si concretizza nella tendenza ad uscire dai propri confini per incontrare tipologie di utenza altrimenti difficilmente raggiungibili, traendo ispirazione dal Manifesto Unesco per le biblioteche pubbliche per sviluppare percorsi utili ad entrare in contatto con fasce di utenza svantaggiate o difficilmente raggiungibili dalla biblioteca intesa in senso tradizionale.

Affermare la centralità del ruolo della biblioteca pubblica nella vita e nelle attività della comunità –ha detto il Sindaco Andrea Ballarèha significato per la biblioteca Negroni collaborare anche con l’istituzione carceraria. Ritenendo fondamentale promuovere il valore della cultura come strumento per il recupero sociale delle persone sottoposte ad esecuzione di pena, è stato deliberato questo protocollo d’intesa tra Comune e Direzione dell’Istituto penitenziario di Novara, che ci consentirà di attivare un servizio di prestito interbibliotecario con la conseguente ‘ulteriore’ apertura della biblioteca civica verso l’esterno”.

Sono già state fatte letture con un volontario della lettura e un incontro con un’esperta di letteratura per l’infanzia – ha ricordato l’Assessore Turchelli – per avvicinare i papà detenuti alla lettura (azione prevista dal progetto Nati per leggere finanziato dalla Compagnia di San Paolo). Si tratta di un esperimento entusiasmante che abbiamo anche in progetto di estendere. La sfida della casa circondariale rappresenta una ulteriore sfida dopo le soddisfazioni che abbiamo avuto con l’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità e con Avo”.

La Convenzione prevede infatti oltre ad un’attività di prestito interbibliotecario l’incremento della dotazione libraria della biblioteca del carcere con l’acquisto diretto di libri e per tramite donazioni e il sostegno ad attività culturali.
Queste iniziative sono importantissime per noi – ha concluso la Direttrice della Casa Circondariale Rosalia MarinoAl contrario di quanto si possa immaginare l’età media dei nostri 162 detenuti è piuttosto bassa. Abbiamo anche dei 18enni, persone che potranno uscire e cercare di rifarsi un’esistenza. La lettura ha spesso influito molto positivamente sul carattere di chi si ritrova a meditare sui propri sbagli e sulla propria vita. Sino ad ora ho notato grande rispetto tra queste persone ed è importantissimo quanto si è fatto sia col lavoro (con Assa), sia con la cultura nella città di Novara. In futuro vorrei riuscire a portare anche grandi scrittori a parlare dei propri libri in via Sforzesca”.