Dopo il video e l’indignazione social, dall’Amministrazione Canelli un giro di vite alla movida cittadina
Le immagini delle decine di giovani ammassati davanti ai locali della movida novarese in centro città, hanno trovato la reazione dell’Amministrazione Canelli con la collaborazione dei gestori
Il video ampiamente condiviso sui social novaresi, che ha mostrato la calca di giovani avventori nei pressi dei bar del centro cittadino, oltre ad aver registrato parecchia indignazione da parte dei cittadini, non è passato inosservato anche agli organi competenti e nel pomeriggio di oggi, Alessandro Canelli e l’assessore al Commercio Elisabetta Franzoni, dopo aver incontrato una rappresentanza dei gestori di bar e locali pubblici della città, hanno provveduto ad un immediato intervento, che da questa sera (sabato 07.03) e nel fine settimana prossimo (venerdì 13 e sabato 14 marzo), vedrà i gestori dei locali interrompere il proprio servizio alle ore 22, invitando gli avventori a lasciare le sale, i locali e gli spazi esterni per motivi di sicurezza e di tutela della salute.
“Ringraziamo i titolari dei locali pubblici di Novara che hanno dato piena disponibilità, garantendo la loro collaborazione affinché vengano recepite le indicazioni di tutela richieste in questo momento – spiegano il Sindaco e l’assessore Franzoni – Mi spiace per quanto accaduto ieri sera: questo significa che ancora oggi qualcuno non ha capito che siamo in una fase emergenziale e che, se vogliamo evitare che la situazione peggiori, dobbiamo andare tutti nella stessa direzione, evitando situazioni di affollamento come quelle registrate. Altrimenti si rischia di rendere vano il lavoro che si sta facendo ormai da un paio di settimane per arginare il diffondersi della malattia. I gestori hanno dimostrato al contrario grande senso di responsabilità, tanto da arrivare a proporre, loro stessi, la chiusura anticipata dei propri locali, con conseguenti riflessi negativi di ordine economico”.
Qualcuno ha pure sollevato qualche dubbio sull’autenticità del video che ha provocato molte reazioni, ma a quanto pare, anche per stessa ammissione degli esercenti, la situazione di pericolo pare sia stata confermata. Vietati dunque gli assembramenti fra gli ingressi dei locali ed i tavolini all’aperto, con la Polizia Locale che vigilerà più strettamente, e da oggi in avanti il rischio è la denuncia. Con la speranza che serva ad una maggiore responsabilizzazione di ogni singolo cittadino. E’ un sacrificio grande, soprattutto per i gestori, ma la salute viene prima di tutto ed uno sforzo comune adesso è più che mai necessario.