Tornerà domani in consiglio comunale la questione della copertura economica necessaria a pagare il debito scaturito dal “lodo Sporting”, ovvero l’azione che l’amministrazione ha intentato nei confronti dell’ex gestore del pala Terdoppio e che ha visto il Comune soccombere per 14 milioni di euro.
Un tema quello dell’approvazione della transazione fra il privato e la municipalità che avrebbe già dovuto essere affrontata nella seduta di ieri, ma che è stata rinviata, perché alla delibera portata in aula mancava il necessario parere dei revisori dei conti. Non certo una svista, ma l’incastrarsi di una serie di procedure, a partire dalla necessità di approvare il bilancio consuntivo oltre che di una delibera di giunta che approvasse il riaccertamento straordinario dei residui (con i quali vengono finanziate le somme necessarie a coprire i 14 milioni in questione) che al momento della seduta di ieri non risultavano in vigore e che dunque non avevano permesso al collegio dei revisori di esprimersi.
Dopo una discussione durata ore sulla verifica della procedura da seguire, mentre il primo cittadino Ballarè spingeva per stringere comunque i tempi, a mettere la parola fine sono state le perplessità sollevate dagli stessi revisori che hanno chiesto qualche ora di tempo per poter procedere all’accertamento dei residui (ovvero quelle somme “a credito” che si trascinano di bilancio in bilancio e che la legge impone di verificare se effettivamente esigibili oppure no)
“L’accertamento potrebbe portare a verificare una riduzione dell’avanzo di amministrazione – hanno detto i revisori – e dunque esiste la possibilità che le somme disponibili siano inferiori a quelle necessarie per poter procedere con l’approvazione della transazione”.
In parole povere esiste la possibilità che il Comune non disponga delle necessarie risorse per poter ottemperare al proprio debito con gli ex gestori dello Sporting e dunque la trattativa avrebbe potuto non avere esito positivo. In verità i revisori avevano espresso un “parere” condizionato, ma data la delicatezza della situazione, alla fine, la decisione è stata quella di rinviare l’approvazione della delibera, con tutte le carte alla mano.
Domani dunque il lodo Sporting torna sui banchi del consiglio!