Buongiorno
Novara

Due voci sublimi per il Nabucco al Coccia

Gli artisti in scena (foto Finotti)

Il Nabucco è l’opera di Verdi che andrà in scena questa sera, venerdì 23 febbraio alle 20.30, al teatro Coccia, con replica domenica 25 alle 16. Uno spettacolo che come ha detto il direttore d’orchestra Gianna Fratta sarà “nuovo” con qualcosa di unico: “Il pubblico è nuovo e per due ore, in quel preciso momento, vive emozioni  irripetibili”.  Protagonisti Abigaille, interpretato da  Rebeka Lokar, che ha già avuto un passato “novarese” con la sua interpretazione nella Madama Butterfly, e Nabucco  interpretato da Enkhbat Amartuvshin. Splendido contributo quello fornito dall’Orchestra Fondazione teatro Coccia, l’Orchestra del Conservatorio Cantelli e il coro San Gregorio Magno, per una sinergia di risorse territoriali in grande di lasciare allo spettatore un effetto tutto speciale. “Dall’opera puoi sempre imparare qualcosa, riconoscere una parte della tua vita o fare un viaggio in una vita che non hai mai vissuto, – ha continuato – è il bello dell’arte che ci consente di andare oltre i nostri limiti. “Vi auguro di avere sempre la consapevolezza  della vostra missione; noi non salviamo vite umane ma possiamo far dimenticare le malattie e i dolori per il tempo in cui siamo sul palco”, così ho detto a orchestrali e artisti al termine dell’ultima prova”. Venerdì sarà un Nabucco essenziale nella musica e minimale nella regia di Pier Luigi Pizzi. “Novara potrà avere una bella opera, che farà parlare di sé a livello internazionale” ha garantito il direttore.